Il prezzo del gas già alle stelle rischia un ulteriore raddoppio!/ SERALE

22 febbraio 2022
  • Per ritorsione verso la vittoria di Putin in Ucraina la Germania sta bloccando il gasdotto Nord Stream 2 che è costato finora alla Russi 10 miliardi. Durissime le parole di Dimitri Medvediev
  • Il raddoppio del prezzo del gas in un’Unione europea gestita da dilettanti allo sbaraglio 

Per ritorsione verso la vittoria di Putin in Ucraina la Germania sta bloccando il gasdotto Nord Stream 2 che è costato finora alla Russi 10 miliardi. Durissime le parole di Dimitri Medvediev

Mentre il Governo di Mario Draghi si rifiuta di tirare fuori i soldi per fronteggiare la crisi energetica – ovvero le super bollette di luce e gas che arrivano a famiglie e imprese italiane – arriva una notizia che potrebbe provocare, addirittura nel giro di qualche mese, il raddoppio delle attuali bollette del gas. A creare problemi sta pensando l’Unione europea che, avendo subito uno scacco dalla Russia sull’Ucraina, sta reagendo in modo scomposto. La reazione, in verità, è della Germania che, detenendo quasi tutto il potere nella Ue fa pagare a tutta l’Europa il prezzo delle proprie scelte. La notizia la leggiamo su scenarieconomici.it, giornale che segue con grande attenzione la crisi politica e militare in Ucraina, con l’occhio rivolto all’economia: “La notizia dell’interruzione nel processo di omologazione di Nord Stream 2 da parte della Germania non è passata liscia, anzi ha provocato una reazione feroce da parte della dirigenza russa”. Il Nord Stream 2 è un gasdotto al quale la Russia tiene molto. Bloccare, di fatto, l’attivazione di questo gasdotto danneggia la Russia che annuncia una contromossa illustrata senza giri di parole con la presa di posizione del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ed ex presidente della Russia, Dimitri Medvediev: “Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha emesso un ordine per interrompere il processo di certificazione del gasdotto Nord Stream 2. Bene. Benvenuti nel ‘Brave new world’ in cui gli europei pagheranno molto presto 2.000 euro per 1.000 metri cubi di gas naturale!”.

Il raddoppio del prezzo del gas in un’Unione europea gestita da dilettanti allo sbaraglio 

Che significa questo in termini concreti? Lo illustra sempre scenarieconomici.it: “Sono 2 euro al mq all’ingrosso, poco più di quello che si è pagato al picco della recente crisi, e che, per fortuna, si è poi ridotto. Si tratta del DOPPIO del prezzo, già elevatissimo, che stiamo pagando ora. Otto volte il prezzo di dicembre 2020. La Russia può mettere in atto questa minaccia? La risposta è sì. Ancora nel 2021 l’import dalla Russia è stato pari al 43%. Ci si può illudere che si va verso la stagione buona come tempo, ma è un’illusione: in Estate bisognerà riempire le riserve per l’inverno e con che gas le andremo a riempire”. Bisogna trovare una soluzione: infatti, non si può pensare di penalizzare la Russia senza mettere nel conto le conseguenze. Tra l’altro in Europa non ci sono rigassificatori e, ammesso che gli Stati Uniti importino il gas con le navi gasiere – cosa che sta già avvenendo – ci vorrebbero i rigassificatori che costano una barca di soldi e sono molto pericolosi, perché l’esplosione di un rigassificatore o di una sola nave gasiera in prossimità di un porto provocherebbe un’ecatombe. Dopo il disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon avvenuto nel Golfo del Messico nel 2010, solo gli stupidi credono che i ‘maneggi’ di idrocarburi siano “sicurissimi”: e infatti in Europa i rigassificatori non li vuole nessuno. Hanno provato a realizzare uno nell’ultima delle colonie italiane, cioè in Sicilia, a Porto Empedocle, a un km di distanza dalla valle dei Templi di Agrigento: avrebbe dovuto essere il rigassificatore più grande d’Europa, ma fino ad ora gli è rimasto nel ‘gargarozzo’. La Germania, ad esempio, non ha mai realizzato neanche un rigassificatore. In questo Paese i Verdi – che sono diventati forti – lo impedirebbero. e con i verdi tedeschi non si babbia, se è vero che hanno imposto lo smantellamento delle centrali nucleari. In ogni caso, la realizzazione di un rigassificatore richiede anni, mentre il prezzo del gas – già elevato – raddoppierà tra qualche settimana. La verità è che l’Unione europea è gestita da dilettanti allo sbaraglio: massoni, finanzieri e banchieri che di politica e geopolitica non capiscono una mazza. Gazprom, il colosso russo, ricorda scenareconomici.it, “ha investito 10 miliardi per realizzare Nord Stream 2. Vorrà per lo meno esserne ripagata…”.

Foto tratta da Il Primato Nazionale

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti