Il ‘buco’ di bilancio del Comune di Palermo lo pagheranno i cittadini, ma la verità sui conti sarà la ‘sorpresa’ per il nuovo sindaco

31 gennaio 2022
  • In Consiglio comunale si discute del Piano di riequilibrio messo a punto da coloro i quali hanno provocato i ‘buchi’ di Bilancio. Vi sembra una barzelletta? 
  • Da dove sono spuntati i dipendenti part-time del Comune di Palermo? 

In Consiglio comunale si discute del Piano di riequilibrio messo a punto da coloro i quali hanno provocato i ‘buchi’ di Bilancio. Vi sembra una barzelletta? 

In pratica, per fronteggiare le spese per il personale e per il Tram i cittadini palermitani, o di diritto o di rovescio, dovranno pagare il conto con un’aumento della pressione fiscale. Questo, in estrema sintesi, il ‘succo’ di quanto sta avvenendo in queste ore nel Consiglio comunale di Palermo. Dove è il corso il dibattito sul piano di riequilibrio del Comune. Invece di mandare a casa l’attuale amministrazione comunale che non ha più una maggioranza in Consiglio comunale per fare chiarezza sui conti del Comune si continua a discutere di come mettere ‘toppe’ ai ‘buchi’ del Bilancio. La cosa incredibile è che gli amministratori comunali che hanno provocato l’attuale situazione dovrebbero adesso ‘risanare’ i conti, in presenza di un’inchiesta della Magistratura e di un’indagine amministrativa promossa dall’amministrazione regionale. Di fatto, ma questo non si deve dire né scrivere, sono le opposizioni che, con cavilli ridicoli, tengono ancora la ‘spina attaccata’ alla Giunta comunale di Leoluca Orlando. Quest’ultimo rimane in sella forse per evitare che responsabilità del dissesto finanziario ricada sul centrosinistra cittadino già in deficit di voti (ricordiamoci che a Maggio si voterà per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale). Le opposizioni cercano invece di far emergere le responsabilità della Giunta di centrosinistra, ma senza esagerare. Morale: i ‘numeri’ del vero disastro economico e finanziario del Comune di Palermo si conoscerà dopo le imminenti elezioni comunali: toccherà al prossimo sindaco scoprire gli ‘altarini’.

Da dove sono spuntati i dipendenti part-time del Comune di Palermo? 

La situazione, tanto per cambiare, è confusa. Ieri sera abbiamo pubblicato un bizzarro comunicato stampa due due consiglieri comunali della Lega, Marianna Caronia e Igor Gelarda. Preoccupati di non fare fallire il Comune di di aumentare le ore di lavoro al personale part-time. Così scopriamo che il Comune di Palermo – i cui conti sono in tilt perché c’è un eccesso di personale tra uffici comunali e società che fanno capo allo stesso Comune – ha anche personale part-time al quale dovrebbero anche essere aumentate le ore di lavoro! Mancano i soldi e bisogna aumentare le ore di lavoro per il personale part-time! Lavorerebbero in più gratis? Non si capisce. Misteri della Lega di Palermo, che invece di fare opposizione ora si occupa del personale part-time. Ma ‘sto personale part-time com’è stato assunto? ci sono stati concorsi? I revisori dei Conti del Comune ne sanno qualcosa? La Corte dei Conti ne sa qualcosa? In che anni sono stati chiamati a svolgere il lavoro part-time questi soggetti? Ma il Comune di Palermo cos’è? Eroga servizi ai cittadini o è un’agenzia di collocamento? E se ci sono tutti questi lavoratori – anche part-time – come mai la città è sempre sporca? Ci hanno spiegato che i consiglieri della Lega avevano trovato, tra le pieghe del Bilancio, 25 milioni di euro o giù di lì per evitare il dissesto. Ma a quanto pare non si possono usare. L’amministrazione comunale  vorrebbe raddoppiare l’addizionale Irpef. Così scriveva la notte scorsa su Facebook la consigliera comunale Sabrina Figuccia: “Adesso in aula contro il raddoppio dell’addizionale Irpef, perché il prezzo del fallimento politico di Orlando non sia sulla pelle dei palermitani #noaumentotasse #orlandoacasa”. Sempre su Facebook, due giorni fa, il consigliere comunale Ugo Forello ha descritto così il Piano di riequilibrio del Comune: “Un piano di riequilibrio che non garantisce la nostra città, che gioca sulla pelle dei lavoratori, che alza le tasse fino a portare Palermo a diventare la città con il tasso fiscale più alto d’Italia… e per cosa? Per salvare Orlando dalle sue responsabilità, ipotecando di conseguenza, ancora, il nostro futuro”.

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