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Trasporti via mare, le navi (già in servizio in Sicilia) vanno in avaria anche in Toscana (leggere traghetto Vesta)/ MATTINALE 541

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  • A quanto pare, in Italia, Regione che vai navi in avaria che trovi…
  • Il ‘caso di Ustica, isola che non sembra proprio goda di ottimi collegamenti. i circa 100 milioni di euro spesi ogni anno in Sicilia da Stato e Regione per i collegamenti con le Isole Minori

A quanto pare, in Italia, Regione che vai navi in avaria che trovi…

La Toscana potenzia i servizi via mare con due navi che effettuavano i collegamenti tra Sicilia ed Isole Minori“, abbiamo scritto appena due giorni fa. In effetti due navi che fino a poco tempo fa venivano utilizzate nei collegamenti tra la Sicilia e i propri arcipelaghi, detti impropriamente Isole Minori – la Antonello da Messina e la Vesta – sono state trasferite in Toscana per effettuare il servizio tra Piombino e Portoferriao. Per la precisione, noleggiate dalla società Blu Navy della quale è amministratore Gianluca Morace. La notizia – che leggiamo su Qui news Elba.it – è che la nave Vesta è già ferma in porto. Insomma, un guasto tecnico. Apprendiamo così che le navi non si fermano solo in Sicilia, ma anche in Toscana. e apprendiamo che, nei giorni scorsi, sempre in Toscana, si era fermato un altro traghetto, il Moby Kiss. Traghetto che è stato subito riparato e che è tornato in servizio. Ora, invece, si è fermata la nave Vesta. Insomma, in Italia i trasporti via mare qualche intoppo lo subiscono. Non sappiamo quanto tempo occorrerà per riparare la nave Vesta. Quello che sappiamo è che ieri sono state cancellate tutte le partenze da Piombino a Portoferraio e da Portoferraio a Piombino. Vedremo cosa succederà oggi. Intanto non possiamo non ricordare che le avarie, perla nave Vesta, non sono una novità. Noi ricordiamo un nostro articolo del 22 Novembre del 2020, quando la nave Vesta, quando questa nave svolgeva il servizio in Sicilia e risultava ferma dal 19 Ottobre. Poi ricordiamo un altro nostro articolo del 20 Giugno del 2021, dove si racconta di un’avaria che aveva colpito la nave Vesta il giorno prima – il 19 Giugno – mentre effettuava il servizio d collegamento tra Milazzo e le Isole Eolie. Allora, così scrivevamo, si era “rotto il carello delle pulegge del portellone, mettendo a dura prova e a rischio il personale”.

Il ‘caso di Ustica, isola che non sembra proprio goda di ottimi collegamenti. i circa 100 milioni di euro spesi ogni anno in Sicilia da Stato e Regione per i collegamenti con le Isole Minori

I lettori ci segnalano un articolo pubblicato da Ustica Sape. L’autore di questo articolo si chiede. “Perché in altre regioni Italiane si riescono a trovare i fondi economici necessari per garantire e, addirittura migliorare, i servizi di collegamento con le isole impropriamente definite minori”? E ancora: “Ustica cosa ci guadagna? Ustica guadagna la precarietà dei collegamenti. Ustica guadagna l’inefficienza dei servizi di collegamento, necessari al fine di garantire una continuità territoriale. Ustica guadagna la perdita di 2 collegamenti settimanali con nave ‘veloce’. Ustica guadagna il malessere collettivo. Ustica guadagna incertezza e dubbi.
Finché non ci sarà una seria presa di posizione da parte della cittadinanza e degli amministratori locali, nulla si risolverà. Uniamoci, adoperiamoci e CHIEDIAMO. Chiedere equivale a tentare: ora, più che mai, l’isola ha bisogno di continuità territoriale e trasporti efficienti 7 giorni su 7, 12 mesi su 12”. In realtà, come raccontiamo stamattina, anche in Toscana hanno qualche problema. E aggiungiamo anche che in Sicilia non mancano certo le risorse finanziarie per i servizi di collegamento con le Isola Minori. Ricordiamo che in Sicilia intervengono, ogni anno, sia lo Stato, sia la Regione. In totale, per i collegamenti tra Sicilia e le proprie Isole Minori si spendono ogni anno circa 100 milioni di euro (ripartiti, grosso modo in egual misura, tra Stato e Regione siciliana). A questi so sommano i fondi derivanti dalla vendita dei biglietti e degli abbonamenti. I fondi sono insufficienti? Questo non lo sappiamo. Ma sappiamo che ci sono avarie e lamentele da parte dei cittadini delle Isole Minori siciliane e degli stessi turisti che, in Estate, alcune volte, sono anche loro vittime di disservizi.

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