Trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi: quante sono le navi ferme?

22 novembre 2020

Ce lo chiediamo perché, dalla scorsa Estate, non abbiamo fatto altro che raccontare di navi che perdono portell9oni in mare, di navi con i motori che scoppiano e di avarie varie: la Regione siciliana segue queste vicende, visto che ogni anno, per questo servizio paga una barca di soldi? 

Uncinnè navi, uncinnè!“. Il ritornello di Angela da Mondello, ‘rivisitato’ in chiave trasporti marittimi tra la Sicilia e i propri arcipelaghi calza a pennello! Mai, come in questo periodo – un periodo piuttosto lungo, visto che il caos nei trasporti marittimi siciliani va avanti dall’inizio della scorsa Estate fino ad oggi – si è assistito a tanto caos nei trasporti marittimi della nostra Isola.

In queste ore si registrano le polemiche sollevate dagli abitanti delle isole Egadi. Motivo: Venerdì sera la compagna di navigazione che gestisce il servizio di trasporto passeggeri con gli aliscafi – la Liberty Lines – ha interrotto i collegamento per cattive condizioni del mare. Scelta che viene contestata dai cittadini. da qui l’invito del Comune di Favignana alla regione siciliana di vigilare.

Ma i veri problemi dei trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi sono legati al servizio svolto (o quasi) dalle navi.

Eravamo fermi alla nave ‘Lampedusa’ fermata per Covid- 19. Ci segnalano nelle Eolie la nave ‘Isola di Vulcano’ è stata mandata precipitosamente a sostituire la nave ‘Filippo Lippi’ che ha subìto un’avaria (o botto) a un motore. Un incidente che fortunatamente, non ha coinvolto il personale.

La domanda è: quante navi, in questo momento, navigano? La nave ‘Laurana’, per esempio. Che, da Napoli, sarebbe stata dirottata a svolgere il servizio di collegamento con l’arcipelago eoliano.

Qui ci sembra utile una precisazione. Da anni si parla di interrompere in Inverno il collegamento tra Milazzo e Napoli che era svolto dalla nave ‘Laurana’. Lo chiedevano la Siremar e poi la Compagna delle Isola. La risposta è sempre stata “no”, perché questa linea di collegamento veniva considerata essenziale.

Ora che la nave ‘Laurana’ è stata dirottata a svolgere un altro servizio, il collegamento Milazzo-Napoli non è più essenziale…

Ci chiediamo: la Regione siciliana viene informata dai cambiamenti continui? Dovrebbe rispondere l’assessorato regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti. Risponderà? La nostra domanda non è oziosa, perché c’è una convenzione con l’Amministrazione regionale e perché dal 2013 i controlli sul servizio di trasporto marittimo spettano alla Regione.

Ricordiamo che, proprio sui trasporti marittimi siciliani, non sono mancate interrogazioni presso il Parlamento nazionale e presso il Parlamento siciliano: e non mancano le inchieste della Magistratura.

Mistero su mistero anche la gestione del Covid-19 tra gli equipaggi delle navi che operano in Sicilia. Si sa che non sono mancati contagiati tra il personale degli equipaggi: ma tutto procede come se nulla fosse.

Ritornando alle navi ferme proviamo a fare il punto della situazione:

nave ‘Filippo Lippi’ ferma a Messina dall’11 Novembre di quest’anno;

nave ‘Vesta’ ferma a Messina dal 19 Ottobre di quest’anno;

nave ‘Pietro Novelli’ ferma a Messina dal 20 Ottobre di quest’anno;

nave ‘Isola di Stromboli’ ferma a Messina dal 17 Settembre di quest’anno.

In tutto questo se aggiungiamo le navi che si fermano per Covid e le linea che rimangono scoperte – come la citata linea Milazzo-Eolie-Napoli – il ritornello “Uncinnè navi, uncinn’è” non è poi così lontano dalla realtà!

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