L’ASP di Palermo su acqua e fogna in Piazza della Pace: aerosol “nocivi per la salute pubblica”/ SERALE

1 gennaio 2022
  • In due documenti inviati al Comune di Palermo e all’AMAP i tecnici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo segnalano pericoli per la salute dai tanti cittadini che vivono o si trovano a passare da Piazzetta della Pace   
  • “Possibile trasmissione di patologia a diffusione orofecale”
  • “Tale sversamento a cielo aperto sul manto stradale all’interno del centro abitato è di pericolo alla salute pubblica e alla viabilità
  • Chi è che deve intervenire a tutela della salute dei cittadini? 

In due documenti inviati al Comune di Palermo e all’AMAP i tecnici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo segnalano pericoli per la salute dai tanti cittadini che vivono o si trovano a passare da Piazzetta della Pace   

Si può vivere con l’acqua mista a fogna che dal sottosuolo sale in superficie inquinando la strada e mettendo in pericolo la salute delle tante persone che vivono da quelle parti e, magari, di chi si trova a passare da lì? Succede a Palermo in Piazzetta della Pace. Una storia incredibile che va avanti da cinque anni. Si sa che sono stati gli scavi per la realizzazione della chiusura dell’Anello ferroviario a provocare questo disastro ambientale. Ce ne siamo occupati più di un mese addietro riportando una dichiarazione del presidente dell’Associazione Comitati Civici di Palermo, Giovanni Moncada: “Da oltre cinque anni i residenti di piazza della Pace vivono in una situazione di estremo disagio. Un torrente di acqua mista a liquami invade permanentemente scantinati e ingressi delle abitazioni, riversandosi fin sulla via Francesco Crispi. Sono evidenti i pericoli sia per la salute di chi è costretto a camminare fra immonde pozzanghere (nella zona si trovano ben due plessi scolastici), sia per la stabilità degli edifici, le cui fondamenta sono minacciate dal perenne ristagno di liquidi nauseabondi. La causa sarebbe da attribuire ai lavori per l’Anello ferroviario, che avrebbero danneggiato il tubo che convoglia le acque provenienti da una falda acquifera intercettata anni fa, quando fu costruito il sottopassaggio di piazza XIII Vittime, e convogliate verso il mare. Le parti in causa sono: RFI, Amap, la Protezione Civile, l’Edilizia Pubblica, che devono individuare soluzioni che consentano di riportare alla normalità una situazione veramente paradossale. Ma si discute da un lustro, senza avere fino ad oggi concluso nulla. Gli interventi si limitano al pompaggio dell’acqua con idrovore, che forse limitano i danni ma lasciano irrisolto il gravissimo problema” (qui per esteso il nostro articolo del 23 Novembre scorso). Riprendiamo l’argomento con due documenti dell’Azienda Provinciale sanitaria (ASP) di Palermo dove si segnala la pericolosità di quanto sta accadendo in ordine a possibili problemi di salute pubblica.

“Possibile trasmissione di patologia a diffusione orofecale”

Primo documento. E’ una lettera dello scorso 24 Dicembre dell’ASP Dipartimento Prevenzione UOSD Coordinamento Attività Territoriali di Prevenzione Area 3. E’ indirizzata all’AMAP, la società che si occupa della gestione idrica a Palermo e in alcuni Comuni della provincia. Si tratta di una società per azioni controllata dai Comuni dove effettua il servizio, a cominciare dal Comune di Palermo. La leggera è indirizzata anche al Comune di Palermo e, per conoscenza, alla consigliera comunale, Giulia Argiroffi. Argomento: sopralluogo in Piazzetta della Pace. Nella lettera si legge che i tecnici dell’ASP di Palermo, in seguito a una lettera della consigliera comunale, Giulia Argiroffi, hanno effettuato un sopralluogo “verificando la presenza di ingente spandimento di reflui presso Piazzetta della Pace. Si chiede pertanto l’adozione di ogni relativo urgente intervento, a tutela della salute pubblica, evidenziando la possibile trasmissione di patologia a diffusione orofecale. Si resta in attesa di urgenti riscontri”. Insomma, la ASP di Palermo fa sapere che ci sono pericoli per la salute pubblica. Da allora ad oggi è intervenuto qualcuno?

“Tale sversamento a cielo aperto sul manto stradale all’interno del centro abitato è di pericolo alla salute pubblica e alla viabilità”

Alla lettera del 24 Dicembre segue una seconda lettera dell’ASP di Palermo indirizzata al Comune di Palermo, all’AMAP e all’Associazione Comitati Civici di Palermo. Data: 27 Dicembre. Oggetto: Esposto Piazza della Pace angolo via Archimede. Nella seconda lettera si fa riferimento a un sopralluogo igienico sanitario effettuato dal personale dell’ASP di Palermo in Piazza della Pace angolo via Archimede “rivelando la presenza di abbondante sversamento sulla sede stradale di acque da attribuire verosimilmente al cedimento delle reti idrica e/o fognaria. Tale sversamento, per il transito di numerosi veicoli, determina la formazione di aerosol contaminanti che per loro natura sono nocivi alla salute pubblica“. Le parole “nocivi alla salute pubblica” sono in neretto. In pratica, l’aerosol che circola nell’area di Piazzetta o Piazza della Pace può provocare malattie! E’ siccome lì abitano tante persone e transitano tantissime persone, va da sé che siamo davanti a una situazione di rischio  per la salute pubblica! Tutto questo è messo nero su bianco in un documento ufficiale. Nella lettera si sottolinea inoltre che l’abbondante “sversamento sul manto stradale (strada molto trafficata) è di pericolo per la circolazione dei veicoli. Pertanto, in considerazione di tale sversamento a cielo aperto sul manto stradale all’interno del centro abitato è di pericolo alla salute pubblica e alla viabilità” (parole scritte in neretto). Quindi la conclusione: “Si chiede a Codeste Amministrazioni, ognuna per la propria competenza, di porre in essere tutti gli accorgimenti tecnici e amministrativi per una celere eliminazione dell’inconveniente”.

Chi è che deve intervenire a tutela della salute dei cittadini? 

Ci chiediamo e chiediamo: alla luce di quanto scritto dai tecnici dell’ASé di Palermo cosa si aspetta ad intervenire? E’ normale che, nonostante la segnalazione della presenza di “aerosol contaminanti che per loro natura sono nocivi alla salute pubblica” non succeda nulla a si continui a mettere a repentaglio la salute pubblica? Tutto normale? Tutto regolare? Chi è che, a Palermo, si occupa della tutela della salute pubblica? Sappiamo benissimo che la situazione è delicata, perché non è facile trovare una soluzione per una vicenda che coinvolte tante famiglie. Ma mettere la testa sotto la sabbia, facendo finta di non vedere e di non sapere non ci sembra la soluzione giusta. Anche perché, adesso, ci sono anche le precisazioni dell’ASP di Palermo dove i pericoli per la salute pubblica vengono indicati con estrema chiarezza.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti