A Palermo e provincia piove e i rubinetti delle case rischiano di rimanere a secco. Diga Poma: chi è responsabile dell’acqua-fango?

9 dicembre 2021
  • Ormai ci siamo abituati: a Palermo e in alcuni Comuni della provincia va in scena il principio dei vasi comunicanti all’incontrario: quando piove si riempie la diga Poma e vanno in tilt i rubinetti
  • La diga Poma è di proprietà della Regione, ma l’acqua la distribuisce l’Amap. Però la Regione gestisce la diga (male, perché quando piove si riempie di fango). Questo sarebbe il modo di gestire la cosa pubblica?
  • Due domande

Ormai ci siamo abituati: a Palermo e in alcuni Comuni della provincia va in scena il principio dei vasi comunicanti all’incontrario: quando piove si riempie la doga Poma e vanno in tilt i rubinetti

Piove a dirotto e a Palermo e provincia i rubinetti delle case se non restano a secco poco ci manca. E’ successo lo scorso 13 Novembre, dopo abbondanti piogge e succede oggi, dopo abbondanti piogge. Problemi di rifornimento idrico nel capoluogo siciliano nei quartieri Villagrazia, Boccadifalco, la Rocca sotto Monreale, corso Calatafimi alta, SS. Mediatrice, Borgo Molara, Borgo Nuovo e CEP; e , ancora, in nella parte bassa si corso Calatafimi Bassa, nei quartieri della Zisa, della Noce, di Uditore, via Perpignano, Galletti-Bandita-Favara. Problemi anche nei comuni della fascia costiera nord-occidentale (Capaci, Isola delle Femmine, Carini, Terrasini, e zone esterne di Trappeto e Balestrate) e della fascia sud-orientale (Villabate, Ficarazzi, Bagheria, Santa Flavia). Con molta probabilità oltre allo sfascio generale della città, dalla munnizza nelle strade al cimitero con le bare in cerca di sepolture e tutto il resto, Palermo è forse l’unica città al mondo dove l’acqua dai rubinetti delle abitazioni va via quando piove. Una sorta di principio dei vasi comunicanti all’incontrario: più piove meno acqua scorre dai rubinetti delle case. Perché?

La diga Poma è di proprietà della Regione, ma l’acqua la distribuisce l’Amap. Però la Regione gestisce la diga (male, perché quando piove di riempie di fango). Questo sarebbe il modo di gestire la cosa pubblica?  

Perché – da quello che si capisce – il vero ‘acquedotto’ dell’Amap spa, la società controllata dal Comune di Palermo più altri 35 Comuni della provincia, è la diga Poma. E’ una diga costruita per l’agricoltura che ormai è appannaggio dell’Amap spa. Però, come si premurano di sottolineare i tecnici della stessa Amap spa, la gestione della diga Poma è della Regione siciliana, dipartimento acqua e rifiuti. Insomma, l’Amap – che di fatto opera con questa diga – ‘scarrozzia’ le responsabilità della gestione alla Regione. E il motivo c’è: se, quando piove, l’acqua della diga Poma si riempie di fango e non è utilizzabile, la responsabilità è della Regione. Domanda: ma che parte ha l’Amap spa in questa storia? Si prende l’acqua di una diga della Regione mentre la Regione non si occupa della manutenzione? Ma la cosa pubblica – in questo caso la diga Poma – come viene gestita in Sicilia? Se, come fa sapere l’Amap, la gestione della diga Poma è in capo alla Regione, cosa fa il Servizio dighe regionali, ammesso che esista ancora? I risultati di questo caos sono sotto gli occhi di tutti.

Due domande

Prima domanda: Palermo e gli altri Comuni, per l’acqua, dipendono da una diga che quando piove si riempie di fango? 

Seconda domanda: se la diga Poma è di proprietà della Regione siciliana che la gestisce a chi vanno i soldi che i cittadini pagano per avere l’acqua della stessa diga Poma?     

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