La seconda dose e la morte, un altro caso di correlazione sospetta

14 ottobre 2021

Un uomo di 50 anni è morto il 9 agosto scorso in un ospedale palermitano per sospetta encefalite. L’uomo era stato sottoposto alla doppia dose di vaccino anti-Covid e, già dalla prima dose, aveva iniziato ad accusare uno stato di malessere. Dopo il completamento del ciclo vaccinale, le condizioni dell’uomo si sono aggravate a tal punto da essere necessario il ricovero in ospedale dove sarebbe morto dopo un lungo periodo di degenza.

Gli atti in procura

Ora il legale della moglie dell’uomo, un 50enne originario del Corleonese, ha inviato tutti gli atti alla Procura di Palermo, come riporta DirettaSicilia. L’avvocato  Musso ha ricevuto mandato dalla vedova di fare piane luce sul caso di sospetta morte correlata al vaccino e su quello che al momento è solo un presunto caso di mala sanità. “Si tratta di un caso sospetto di morte da somministrazione del vaccino”, dice l’avvocato, sottolineando come l’uomo fosse sano e non soffrisse di alcuna patologia.

Il ricovero e il decesso

In seguito alla prima somministrazione Moderna avvenuta il 16 maggio, l’uomo avrebbe già iniziato a manifestare alcuni sintomi tra cui stanchezza, cedimento fisico e malessere generale. Poi è stato il momento della seconda dose del 26 giugno. Da quel momento sarebbe iniziato il calvario. Le condizioni dell’uomo sarebbero via, via peggiorate fino al ricovero in ospedale. La degenza in ospedale durerà parecchi giorni e si concluderà solo con il decesso.

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