L’Italia ‘europeista’ vuole tassare anche le mance!

2 ottobre 2021
  • Attenzione: non è uno scherzo, è stato già chiesto un parere ai giuristi. Si dovrebbe cominciare con i camerieri degli hotel
  • In questo momento stanno cercando il modo per fare emergere le cifre da tassare, cioè come costringere chi riceve una mancia a denunciarla al Fisco

Attenzione: non è uno scherzo, è stato già chiesto un parere ai giuristi. Si dovrebbe cominciare con i camerieri degli hotel

L’aumento delle bollette della luce del 30%? Non bastano. Bisogna inventarsi qualche altra cosa per fare ‘cassa’. Cosa? Una tassa sulle mance! Sì, avete letto bene, una tassa sulle mance che si lasciano nei ristoranti, negli alberghi, al bar e via continuando. Insomma, bisogna trovare i soldi per pagare la ‘permanenza’ dell’Italia nell’Unione europea. Eh già, perché l’Italia, finita nel sistema dello strozzinaggio legalizzato dell’Unione europea dell’euro sta per raggiungere quota 3 mila miliardi di debito pubblico. E se è vero che nessun Paese al mondo sarebbe in grado di pagare un debito così mostruoso, è anche vero che gli interessi sul debito vanno invece pagati ogni anno. E infatti gli italiani, con le proprie tasse, senza che nessuno lo abbia mai pubblicizzato – anche la televisione non lo racconta queste cose, ci mancherebbe! – ha già pagato 4 mila miliardi circa di interessi sul debito pubblico! I servizi che mancano nei Comuni, i tagli dei fondi agli anziani e, in generale, ai servizi sociali, i tagli alla sanità, i tagli alla scuola, i tagli alle Province (che sono praticamente scomparse), i tagli alle regioni non sono altri che soldi tolti dalle tasche dei cittadini italiani per pagare, ogni anno, gli interessi sul debito pubblico italiano, calcolato in modo truffaldino dagli amici della Ue.

In questo momento stanno cercando il modo per fare emergere le cifre da tassare, cioè come costringere chi riceve una mancia a denunciarla al Fisco

Che c’è ancora da tassare in Italia? Poco. E’ rimasto il Catasto. E già il Governo di Mario Draghi è pronto per aumentare tasse e imposte a carico di cittadini e imprese, compresi gli agricoltori. E poi? E poi hanno scoperto che, negli Hotel a 5 stelle le mance sono sostanziose. E allora perché non tassare le mance. Immediatamente hanno chiesto il parere ai ‘giuristi’: e il parere, neanche a dirlo, è stato positivo: le mance si possono tassare. Come? Noi una soluzione l’abbiamo escogitata: potrebbe essere quella di attaccare un ‘sensore ammaestrato’ negli uccelli dei camerieri (e una soluzione ‘simile’ per le cameriere). Quando il cameriere o la cameriera incassano la mancia, zact!, un suono avverte l’Agenzia delle Entrate che comunica la cifra esatta incassata e calcola quanto il cameriere o la cameriera debbono mettere da parte per versarla, a fine mese, all’Agenzia delle Entrate. Un’altra possibile soluzione? Le ‘minchie che volano’: particolari droni da sistemare nel locali chiusi e all’aperto che dovrebbero filmare l’atto di consegna della mancia per ‘girare’ il video sempre all’Agenzia delle Entrate. Ovviamente, la tassa sulle mance non dovrebbe colpire solo i camerieri degli hotel, ma tutte le mance: le mance nei bar (il calcolo prevede che su 10 centesimi di euro di mancia, 4 centesimi di euro andrebbero allo Stato), le mance dal barbiere e via continuando. E i parcheggiatori abusivi? Il parere dei ‘giuristi’ ha stabilito che una somma data un cambio di un servizio va tassata: quindi anche i parcheggiatori abusivi debbono pagare le tasse! Per ora la tassazione non è prevista per i soldi che si lasciano in Chiesa durante la Santa Messa (non a caso c’è un Papa che tratta con le banche mondiali e che offre le Messe all’Unione europea) e le donazioni ai poveri.

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