Formazione professionale siciliana, l’assessore Lagalla ha sbloccato l’Avviso 8. Noi ci auguriamo che sia così

9 agosto 2021
  • La notizia è importante perché metterebbe in circolo circa 120 milioni di euro in un settore in grande crisi
  • I progetti presentati provincia per provincia
  • Se l’assessore Lagalla e la dirigente generale sono veramente venuti a capo della matassa dell’Avviso 8 sono stati bravi 

La notizia è importante perché metterebbe in circolo circa 120 milioni di euro in un settore in grande crisi

“Sono stati pubblicati tutti i decreti di finanziamento per l’attivazione dei corsi di formazione professionale relativi all’Avviso 8: ne dà comunicazione l’assessorato regionale alla Formazione professionale”. Così leggiamo in un comunicato stampa ufficiale. “A Settembre – spiega l’assessore Roberto Lagalla – potranno partire tutte le attività formative finanziate con l’Avviso 8. Sarà coinvolta una platea di circa 17 mila giovani e disoccupati siciliani che potranno intraprendere un percorso formativo professionalizzante. Inoltre, la procedura costituisce un’opportunità occupazionale per quei lavoratori del settore non ancora riassorbiti nel sistema che, grazie all’avvio dei corsi, potranno riprendere l’attività lavorativa. Si tratta – conclude l’esponente del governo Musumeci – di un risultato raggiunto grazie a un complesso lavoro che ha superato lunghi contenziosi e molteplici difficoltà”.

I progetti presentati provincia per provincia

“Ad oggi – leggiamo ancora nel comunicato – gli enti di formazione professionale hanno presentato progetti per un finanziamento totale di circa 120 milioni di euro. In provincia di Agrigento saranno avviati 111 corsi, 40 nel territorio provinciale di Caltanissetta, 215 nel Catanese, 61 nell’area di Enna, 178 in provincia di Messina, 357 nel Palermitano, 42 nel territorio di Ragusa, 43 a Siracusa e 117 nel Trapanese. Un totale di 1.164 corsi che, da settembre, accoglieranno tanti giovani siciliani. Si prevede il coinvolgimento di circa 15 allievi per classe, con una potenziale platea di oltre 17 mila siciliani. Un’occasione per l’acquisizione di competenze e qualifiche utili all’inserimento nel mercato di lavoro anche per tanti neet, soggetti che non studiano e non sono impegnati in attività lavorative e che in Sicilia alimentano ancora alte percentuali”.

Se l’assessore Lagalla e la dirigente generale sono veramente venuti a capo della matassa dell’Avviso 8 sono stati bravi 

La notizia  sicuramente positiva, soprattutto se farà tornare a lavorare i disoccupati della Formazione professionale siciliana. Noi, in verità, sull’Avviso 8 – finanziamento da 136 milioni di euro – abbiamo sempre nutrito molti dubbi. La formulazione di tale Avviso non ci ha mai convinti e, nell’ormai lontano 2016, fine Ottobre, lo abbiamo definito un “raggiro contabile”. Da allora sono passati cinque anni. Se è vero che questi fondi sono stati sbloccati, ebbene, non possiamo che fare i complimenti all’assessore regionale, Roberto Lagalla, e ai dirigenti del dipartimento Formazione, in testa la dirigente generale Patrizia Valenti, se non altro perché questi fondi sono ancora disponibili. Su come, poi, verranno spesi questi fondi sappiamo poco o nulla: probabilmente ne sapranno più di noi i sindacalisti: non – ovviamente – i sindacalisti ‘allineati’, ma i veri sindacalisti: quelli, per intendersi, che difendono i lavoratori e non gli interessi dei partiti politici. Dubbi? Sì, due. I possibili ricorsi e la situazione sanitaria siciliana che, in prospettiva, si presenta come un punto interrogativo.

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