Covid: la Sicilia “rischia la zona gialla”? Con l’arrembaggio di turisti e migranti lo scenario potrebbe di gran lunga peggiorare/ SERALE

7 agosto 2021
  • Tutti i parametri sono negativi, ma in Sicilia continuano ad arrivare turisti e migranti 
  • Noi non siamo favorevoli al green pass: ma con quello che sta succedendo in Sicilia i non vaccinati, restando a casa, rischieranno molto meno
  • Questo virus SARS-COV-2 è veramente strano: con temperature che, da un mese, oscillano fra 34 e 42 gradi dovrebbe essere sparito. Invece ‘morde’ – poco ma ‘morde’ – pure con le alte temperature. Che succederà quando la temperatura si abbasserà? 

Tutti i parametri sono negativi, ma in Sicilia continuano ad arrivare turisti e migranti 

In Sicilia anche la gestione della pandemia è pirandelliana. Stando ai numeri ufficiali, nella nostra Isola sono in aumento i ricoverati in area medica (sono 375, 13 in più rispetto a ieri), sono in aumento i ricoverati in terapia intensiva (42, 3 in più rispetto a ieri) e nove decessi (su 24 decessi registrati in tutto il territorio nazionale). Tutti i parametri sono negativi, però le ‘autorità’ (con riferimento al Governo nazionale e al Governo regionale siciliana) non fanno nulla per migliorare la situazione. Anzi, fanno l’opposto: adottano provvedimenti per far aumentare i contagi e i ricoverati. Da sempre, quando si è in presenza di pandemie, la prima cosa che si fa è bloccare gli ingressi di soggetti che arrivano da fuori. In Sicilia assistiamo all’esatto contrario. Va in scena proprio in queste ore una sorta di arrembaggio dei turisti. Arrivano con gli aerei, con i treni, con le navi, con le automobili. Il caos di queste ore nell’area dello Stretto di Messina è indescrivibile. E sono quasi tutte persone che arrivano in Sicilia da altre Regioni italiane o chissà da dove. I controlli negli aeroporti – per quello che possono valere i tamponi – sono un punto interrogativo. Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia di un aereo pieno di turisti greci atterrato a Palermo: nessun controllo anti-Covid per i passeggeri arrivati nel capoluogo siciliano. I turisti servono all’economia: ma sono anche potenziale fonte di contagi.

Noi non siamo favorevoli al green pass: ma con quello che sta succedendo in Sicilia i non vaccinati, restando a casa, rischieranno molto meno

Lo stesso discorso vale per i crocieristi. Per non parlare dei migranti. Ci dicono che dobbiamo rispettare il distanziamento interpersonale, ma a Lampedusa, dove c’è un hotspot che potrebbe ospitare, sì e no, 200 migranti, spesso i migranti superano le mille unità e, dopo aver passato uno o due giorni ammassati, vengono trasferiti a Porto Empedocle sulla nave di linea dove viaggiano anche i turisti e i cittadini di Lampedusa. Poi ci sono le navi targate Ong. Ieri a Trapani ne è arrivata una con oltre 200 migrati che, a quanto pare, verrà dirottata a Pozzallo. In mare c’è un’altra nave con oltre 500 migranti che cerca un “porto sicuro”: e, naturalmente, il porto sicuro, al 99,9 periodici per cento sarà siciliano. In questo ‘Gran bordello’ il Governo nazionale non ha trovato di meglio che istituire il green pass: provvedimento privo di valenza scientifica e odioso, certo; ma, se ci riflettiamo, nell’attuale ‘Bordello Sicilia’ potrebbe finire per essere un vantaggio per  non vaccinati che, restando a casa, non si infetteranno di sicuro. C’è chi scrive “che la Sicilia rischia la zona gialla”; noi, invece, ci chiediamo come mai, con una gestione così folle della pandemia (in quali Paesi europei, in questo momento, vengono fatti sbarcare i migranti?), la Sicilia non abbia ancora chiuso tutte le attività. Ricordiamo che, nel pieno di una pandemia, mentre infuriano le varianti del virus, fare sbarcare migranti è una follia. In questo caso le “evidenze scientifiche” non contano…

Questo virus SARS-COV-2 è veramente strano: con temperature che, da un mese, oscillano fra 34 e 42 gradi dovrebbe essere sparito. Invece ‘morde’ – poco ma ‘morde’ – pure con le alte temperature. Che succederà quando la temperatura si abbasserà? 

A nostro avviso, è solo questione di qualche settimana e in Sicilia cominceranno le chiusure. Eccessivo pessimismo? Non esattamente: si tratta di realismo scientifico. Da quasi un mese in Sicilia la temperatura oscilla tra 34 e 42 gradi centigradi. Con queste temperature i virus non dovrebbero rompere i cabbasisi. Invece questo strano virus è presente, anche se non in modo massiccio. Ciò significa che, quando la temperatura comincerà a scendere – e in genere questo si verifica a partire da Ferragosto (Austu e riustu è capu d’invernu) – la situazione dovrebbe peggiorare. E questo andrà a coincidere con una massiccia presenza di turisti e con gli sbarchi di migranti, tutti programmati in Sicilia che, come lo scorso anno, andranno avanti fino a Dicembre (impossibile mettere in discussione il grande affare dei migranti, perché in ballo ci sono troppi soldi: e i soldi valgono molto di più della salute dei Siciliani). Comunque tranquilli, cittadini Siciliani: la responsabilità del peggioramento della situazione sanitaria in Sicilia sarà nostra, di noi Siciliani – dei non vaccinati soprattutto – non di chi governa e tiene in piedi questo ‘Gran bordello’: loro, i politici, a Roma e in Sicilia, si auto-assolveranno dando la colpa ai Siciliani indisciplinati…

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