A quasi un anno di distanza nessuna verità sulle morti di Viviana Parisi e Gioele (a parte le ipotesi dei consulenti della famiglia)

17 luglio 2021
  • Due morti ancora avvolte nel mistero
  • Le tesi dei consulenti della famiglia Mondello: finora sono gli unici che hanno tentato una ricostruzione dei fatti
  • Il comunicato di Carmelo Lavorino e Antonio Della Valle, che chiedono l’accesso ai resti dei cadaveri: ” Ci auguriamo che non vengano attivati boicottaggi, rallentamenti e sgambetti per non farci accedere ai corpi ed ai resti”

Due morti ancora avvolte nel mistero

A quasi un anno di distanza dalle morti di Viviana Parisi e del piccolo figlioletto Gioele – a parte le ipotesi dei consulenti della famiglia Mondello – del giallo di Caronia si sa poco o nulla. Misteriosa la fuga della donna con il suo figlioletto dopo l’incidente dentro la galleria lungo l’autostrada Messina-Palermo; misteriosi i ritrovamenti dei cadaveri della mamma e del figlioletto; tante indagini in attesa dei risultati. In queste ore la Procura della Repubblica di Patti fa sapere che, entro la fine di Luglio, i corpi di Viviana Parisi e di Gioele verranno consegnati ai familiari per la celebrazione dei funerali. Viviana Parisi e il figlioletto Gioele scomparvero il 3 Agosto dello scorso anno. La donna è stata rinvenuta cadavere, ai piedi di un traliccio dell’alta tensione cinque giorni dopo, l’8 agosto. Dopo 11 giorni, a circa 800 metri di distanza in linea d’aria, furono ritrovati i resti del piccolo Gioele, dilaniati da animali selvatici. Sia il corpo della donna, sia quello del figlioletto non sono stati ritrovati a centinaia di chilometri di distanza dalla galleria nella quale l’auto guidata da Viviana Parisi ha investito un furgoncino, ma a poche centinaia di metri. Se mamma e figlioletto non sono stati ritrovati subito, ma dopo 5 giorni (cadavere della donna) e dopo 11 giorni (resti del bambino) qualcosa deve essere avvenuta. Cosa?

Le tesi dei consulenti della famiglia Mondello: finora sono gli unici che hanno tentato una ricostruzione dei fatti

La mamma e il bambino sono finiti in fondo a un pozzo e sono morti per asfissia: questa la tesi dei consulenti della famiglia Mondello e, in particolare, di Daniele Mondello, marito di Viviana e papà di Gioele. I consulenti – che hanno presentato una dettagliata relazione della quale I Nuovi Vespri hanno informato i propri lettori lo scorso 30 Marzo – sono Carmelo Lavorino, Antonio Della Valle e Enrico Delli Compagni. Le tesi dei tre consulenti sono state osservate con ‘sufficienza’. Però bisogna riconoscere che, fino ad ora, sono gli unici che hanno provato a spiegare come potrebbero essere andate le cose. Adesso la parola passa alla Procura della Repubblica di Patti e ai consulenti nominati dalla stessa Procura. Sui giornali abbiamo letto che le relazioni depositate dai consulenti dei magistrati sarebbero parziali. Questo perché le indagini sarebbero risultate molto complesse. Al vaglio degli esperti e degli inquirenti ci sarebbero centinaia di reperti disseminati nella vasta area boschiva di Caronia. Inquirenti e consulenti avrebbero vagliato tutte le piste possibili. Sono stati effettuati i prelievi della polizia scientifica e gli accertamenti di medicina legale. Sono stati analizzati i morsi presenti sulle caviglie di Viviana Parisi, i tamponi salivari su tutti i cani presenti nella zona. E stata studiata l’autovettura della donna – che nella vita lavorava come dj – alla ricerca di possibili tracce ematiche. E, ancora, prelievi e comparazioni di Dna, analisi sulle larve nella zona, analisi sulle immagini satellitari, sulle tracce di possibili trascinamenti e depistaggi. Non resta che attendere a quali conclusioni sono giunti i magistrati e i suoi consulenti. Che, a differenza dei consulenti della famiglia Modello, non possono limitarsi a formulare ipotesi, ma debbono muoversi su un terreno scientifico.

Il comunicato di Carmelo Lavorino e Antonio Della Valle, che chiedono l’accesso ai resti dei cadaveri: ” Ci auguriamo che non vengano attivati boicottaggi, rallentamenti e sgambetti per non farci accedere ai corpi ed ai resti”

“Entro fine mese i corpi verranno consegnati alla famiglia per le esequie ed al più presto tutte le consulenze saranno depositate”, ha detto il procuratore della Repubblica di Patti, Angelo Cavallo. Intanto Daniele Mondello, ha organizzato a Venetico una fiaccolata per il prossimo 3 Agosto: “Non vogliamo che le indagini siano chiuse o i corpi dissequestrati. Sappiamo che quello della verità è un percorso lungo e difficile e siamo disposti ad attendere i tempi della giustizia terrena”, ha detto il marito di Viviana e papà di Gioele. Le cronache di queste ore registrano anche un comunicato di Carmelo Lavorino e Antonio Della Valle: “Abbiamo appreso da organi di stampa che il procuratore capo di Patti ha dichiarato che entro la fine del mese di luglio saranno restituiti i corpi di Viviana e Gioele ai famigliari. Poiché non si può cadere nella trappola del ‘non accettare i corpi’ e/o di seppellirli senza ulteriore analisi (quelle da noi richieste sin dal dicembre 2020 e sempre rifiutateci in base a opinioni non condivisibili), abbiamo chiesto agli avvocati Claudio Mondello e Pietro Venuti (legali di Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana) di attivare le procedure affinché i sottoscritti e gli ausiliari tecnici dr.sse Zenato Angelica e Palamone Nicolina SI POSSA FINALMENTE ACCEDERE AI CORPI ED AI RESTI con le apparecchiature utili al LASER SCANNER 3D (quindi P7R Core Led Lenser Torcia P7R 1400 lumen; 2350.003. Superlite M05/ Lens UV (365n) 15 W; 2350.0017. Superlite M05/ Battery Pack 10A; 2350.0024. Superlite M05/ Lens Blu (445nm) 30W; 2350.0025. Duperlite M05/ Lens IR (850nm). Quindi, noi chiediamo che prima dei funerali si possa accedere FINALMENTE ai corpi ed ai resti debitamente conservati per fare quello che vogliamo fare dal dicembre 2020 e che ci è stato negato con motivazioni non condivisibili (repetita juvant). Ci auguriamo che non vengano attivati boicottaggi, rallentamenti, escamotages e sgambetti per non farci accedere ai corpi ed ai resti con la strumentazione LASER 3D e/o di mal conservarli proprio in questo periodo topico. Noi quattro siamo pronti a recarci a Messina IN QUALUNQUE MOMENTO per ottemperare all’incarico per detti ACCERTAMENTI TECNICI IRRIPETIBILI (ai quali inviteremo anche i consulenti della Procura di Patti), così, non ci potranno essere rimpianti, equivoci e tracce non lette per i veti alle nostre precedenti richieste. Così, finalmente, i poveri resti di Viviana e Gioele potranno riposare in pace dopo degna sepoltura”.

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