Daniele Mondello sulle morti della moglie Viviana e del piccolo Gioele: “Non vogliamo che le indagini siano chiuse o i corpi dissequestrati”

9 luglio 2021
  • Presa di posizione molto netta da parte del marito di Viviana e papà di Gioele. Nei giorni scorsi i legali della famiglia della moglie si hanno lamentato tempi troppo lunghi e l’impossibilità, ancora oggi, di celebrare i funerali
  • Claudio Mondello, legale di Daniele: “Non è interesse della famiglia Mondello seppellire le salme dei propri congiunti”
  • La relazione dei consulenti della famiglia Mondello e l’attesa dei risultati delle indagini della Procura della Repubblica di Patti 

di Teresa Frusteri

Presa di posizione molto netta da parte del marito di Viviana e papà di Gioele. Nei giorni scorsi i legali della famiglia della moglie hanno lamentato tempi troppo lunghi e l’impossibilità, ancora oggi, di celebrare i funerali

“Una fiaccolata renderà omaggio alla nostra Viviana ed al mio angelo Gioele. Lo dico chiaramente: non vogliamo che le indagini siano chiuse o i corpi dissequestrati. Sappiamo che quello della verità è un percorso lungo e difficile e siamo disposti ad attendere i tempi della giustizia terrena. La memoria però deve restare viva. Non sarà una giornata di polemiche, di odio, di rabbia. Il cemento della nostra unione è sempre stato l’amore. Vi invito ad un atto di amore per Gioele e Viviana. Vi invito ad unirvi nel nostro cammino alla ricerca di verità e giustizia”. Così scrive su Facebook Daniele Mondello, marito di Vivina Parisi e papà del piccolo Gioele. E sono, le considerazioni di Daniele Mondello, un po’ diverse da quelle espresse nei giorni scorsi dai legali della famiglia Parisi, che hanno lamentato il fatto che, a distanza di quasi un anno dal ritrovamento dei corpi di Viviana Parisi e del suo figlioletto Gioele, tutto sia ancora bloccato. Cosa che ha impedito la celebrazione dei funerali. “Ritardi inspiegabili ed inammissibili nelle ricerche che hanno avuto probabilmente un ruolo determinante nel tragico epilogo che tutti conosciamo. La Procura di Patti, che abbiamo sempre rispettato – ha detto Antonio Cozza, uno dei legali della famiglia Parisi – ha nominato un’armata di consulenti (medici legali, antropologi, ingegneri, psicologi ecc. ecc). Ma ancora oggi non ha depositato la consulenza che dovrebbe stabilire le cause della morte di Viviana e del piccolo Gioele… Il papà e la mamma di Viviana, che vivevano a Torino, oramai da quasi un anno sono in Sicilia in attesa di ricevere una nostra telefonata con la quale gli venga comunicato che la Procura ha dato il nulla osta al seppellimento. Permettete alle loro famiglie di dargli almeno una degna sepoltura”. Aggiunge l’avvocato Nicodemo Gentile, altro legale della famiglia Parisi: “Anche il funerale dovrebbe essere un diritto. Una vicenda dolorosa resa ancora più incredibile da lentezze ed omissioni. Così è se vi pare”.

Claudio Mondello, legale di Daniele: “Non è interesse della famiglia Mondello seppellire le salme dei propri congiunti”

Non la pensa così Daniele Mondello. E non la pensa così Claudio Mondello, legale di Daniele Mondello: “Sono pendenti, presso la Procura di Patti (ME), molteplici istanze che hanno ad oggetto anche i corpi di Viviana e di Gioele. Non è interesse della famiglia Mondello seppellire le salme dei propri congiunti e, con esse, ogni residuale speranza (sia pure minima) di capire cosa sia realmente successo in quel tragico giorno di agosto. La Procura di Patti sta impiegando il tempo messole a disposizione dalla legge nella piena fisiologia del diritto. Preferiamo capire cosa è realmente successo ai nostri cari piuttosto che alimentare il sentito dire. Siamo interessati a ricostruire la dinamica dei fatti sul piano scientifico. Siamo interessati a preservare dall’oblio ogni fotogramma degli eventi di quella luttuosa estate che ci ha rubato il sonno ma non la speranza. Non ci interessa seppellire dei corpi se con essi seppelliamo ogni anelito di verità. Senza verità nessuna giustizia è possibile. Né oggi, né mai”.

La relazione dei consulenti della famiglia Mondello e l’attesa dei risultati delle indagini della Procura della Repubblica di Patti 

La famiglia Mondello, per la cronaca, ha affidato l’incarico di indagare sulla morte di Viviana Parisi e del figlioletto Gioele ad alcuni consulenti. I quali hanno lavorato e hanno presentato una dettagliata relazione ipotizzando una ricostruzione dei fatti delle quale I Nuovi Vespri ha riferito ai propri lettori. Dopo di che sulla vicenda è calato il silenzio. E a quasi un anno di distanza dal ritrovamento dei cadaveri della mamma e del figlioletto si attendono notizie dalla Procura della Repubblica di Patti. Alla relazione presentata dai consulenti – ci ha detto l’avvocato Claudio Mondello – sono legate 17 istanze ancora pendenti presso la Procura di Patti.

Foto tratta da YouMovies.it

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