Collegamento Porto Empedocle-isole Pelagie, la nave Sansovino ko, arriva la nave Lampedusa. Ma non è la nave che…

8 luglio 2021
  • Se non ricordiamo male, la nave che porta il nome dell’isola di Lampedusa, nel passato, ha presentato problemi di attracco nel porto di Lampedusa. Un’altra nave disponibile non c’era?  
  • Per carità: l’emergenza è emergenza. Però in questo complicato mondo dei collegamenti tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi c’è troppa, troppa approssimazione
  • Ma che stanno combinando con la nave Pietro Novelli? Non è un po’ troppo impiegarla sette giorni su sette? 

Se non ricordiamo male, la nave che porta il nome dell’isola di Lampedusa, nel passato, ha presentato problemi di attracco nel porto di Lampedusa. Un’altra nave disponibile non c’era?  

Ieri abbiamo dato la notizia dell’avaria che ha colpito la nave Sansovino, che collega Porto Empedocle con le isole Pelagie (Lampedusa e Linosa). Dalle notizie raccolte, avevamo intuito che il danno avrebbe potuto essere serio. E così è stato. La nave andrà in riparazione e, per rivederla in mare, passerà un po’ di tempo. Ovviamente, il servizio tra Porto Empedocle e Lampedusa (e Linosa) non può essere lasciato sguarnito. Così la società che gestisce i collegamenti tra la Sicilia e i propri arcipelaghi ha trovato una nave in alternativa alla Sansovino. Noi, ieri sera, abbiamo escluso che sarebbe stata utilizzata la nave Pietro Novelli: e anche in questo caso abbiamo avuto ragione (occupandoci del complicato mondo dei trasporti via mare in Sicilia qualche cosa la cominciamo a intuire pure noi). Siamo, però, rimasti sorpresi – molto sorpresi – quando abbiamo saputo che a sostituire la nave Sansovino sarà la nave Lampedusa. Perché siamo rimasti sorpresi? Perché la nave Lampedusa è stata già utilizzata, con mille problemi, per il collegamento tra Porto Empedocle e le Pelagie. Proprio perché ci sono stati problemi perché riproporla?

Per carità: l’emergenza è emergenza. Però in questo complicato mondo dei collegamenti tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi c’è troppa, troppa approssimazione

La nave Lampedusa – questi sono i nostri ricordi e abbiamo la sensazione di non sbagliare – è troppo alta per la banchina dell’isola di Lampedusa. Ricordiamo che quando il problema saltò fuori non mancò l’ironia: “E evidente che la nave Lampedusa e l’isola di Lampedusa non vanno d’accordo…”. Per carità, magari si è in emergenza e bisogna, per l’appunto, fronteggiare l’emergenza. Però è singolare che, in piena Estate, nel collegamento via nave con Lampedusa, non si riesca a trovare una nave che non presenti problemi di attracco. Possibile? Ieri il sindaco di Lampedusa, Salvatore ‘Totò’ Martello, è tornato a ribadire ciò che dice da anni: se gli attuali gestori del servizio non sono in grado di assicurare a Lampedusa una nave in ottime condizioni, ebbene, la Regione ne dovrebbe pendere atto e voltare pagina. Ma è una cosa che si dice da anni, perché da anni le navi utilizzate nella linea Porto Empedocle-Lampedusa, come dire?, non sono proprio bellissime… A proposito: qualcuno ha avvertito il sindaco martello che a Lampedusa è tornata la nave Lampedusa? Che dirà il primo cittadino delle Pelagie?

Ma che stanno combinando con la nave Pietro Novelli? Non è un po’ troppo impiegarla sette giorni su sette? 

Le cronache di queste ore registrano un’altra notizia ‘marina’. Riguarda la nave Pietro Novelli che, da qualche giorno, viene impiegata per il collegamento tra Mazara del Vallo e Pantelleria. La notizia è che questa nave assicurerà anche il collegamento fra Trapani e Pantelleria. Da quello che abbiamo capito, sarà in mare sette giorni su sette. Noi non siamo molto ferrati in materia. Ci chiediamo e chiediamo: quando una nave lavora sette giorni su sette il personale è sempre lo stesso o c’è un ricambio? Giriamo la domanda al sindacato ORSA. La nostra è una domanda retorica, perché non possiamo pensare che ci siano lavoratori messi sotto sette giorni su sette! Però siccome dopo l’avvento di Matteo Renzi al Governo dell’Italia il lavoro è diventato sempre più precario e il ‘padronato’ sempre più esigente, beh, ci piacerebbe capire come stanno le cose.

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