Palermo, il TAR Sicilia sospende l’ordinanza anti-movida del sindaco Leoluca Orlando

7 luglio 2021
  • Insomma, al sindaco di Palermo per ora non gliene va bene una
  • Uno stop estivo al nuovo regime terapeutico che ridà la libertà ai ragazzi

Insomma, al sindaco di Palermo per ora non gliene va bene una

Persino il TAR Sicilia, che, di solito, dà sempre ragione al Comune di Palermo, questa volta ha dato torto al sindaco del capoluogo della Sicilia, annullando l’ordinanza blocca-movida. Eh sì, il primo cittadino ha provato a mandare a letto presto i ragazzi e i titolari dei locali dove si mangia e beve fino a notte fonda. Leoluca Orlando – che qualche mese fa con un’ordinanza aveva bloccato perfino la vendita del vino nei supermercati dalle 18,00 in poi, avrebbe voluto bloccare la vendita di cibi e bevande a mezzanotte e mezza, imponendo la chiusura delle attività all’una. Ovviamente, i ragazzi – come si usa dire oggi a Palermo – sinni stavanu futtennu e restavano a sbevazzare fino alla mattina, sostenuti dai cibi e dalle bevande messe a disposizione dagli abusivi. Insomma, gli unici a pagare per il regime terapeutico che va tati di moda nel nome del virus, sarebbero stati i titolari dei locali. Che hanno presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sicilia, rappresentanti dagli avvocati Angelo Vassallo, Giuliana Sapienza e Sandro Di Carlo. Questi ultimi debbono essere stati bravi e convincenti, sia perché – ribadiamo – a Palermo, da quasi 40 anni, Leoluca Orando ha ragione a prescindere, sia perché il giudice del TAR, Nicola Maisano, presidente della seconda sezione del TAR – giudice noto per la sua preparazione – ha dato ragione ai ricorrenti.

Uno stop estivo al nuovo regime terapeutico che ridà la libertà ai ragazzi

Sul Giornale di Sicilia on line leggiamo una dichiarazione del giudice Maisano: “Il provvedimento impugnato introduce significative limitazioni allo svolgimento di attività che godono di copertura costituzionale, libertà individuale e libertà di attività economica, e che lo strumento utilizzato dal Comune di Palermo non appare in linea di principio adeguato alla tutela dell’interesse che ha determinato l’adozione del provvedimento impugnato”. Insomma, hanno ragione i titolari dei locali del capoluogo siciliano, che adesso potranno tornare a competere con gli abusivi della notte panormita. E il nuovo regime terapeutico? Via, in estate il virus e le sue varianti ci sono sempre, ma sono anche loro in fase di relax. Come si dice sempre nella lingua siciliana, che sta tornando di moda, ‘nni viremu a arrifriscata e comu finisci si cunta. P’accamora manciari, biviri e divertimenti. E po’ si viri! 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti