Palermo, attenti nel fare la spesa: se acquistate il vino dopo le 18 rischiate una multa!

15 marzo 2021
  • Un conto è scongiurare gli assembramenti, altra e ben diversa cosa è estendere il divieto di acquisto di vino dopo le 18 quando si va a fare la spesa!
  • Sabrina Figuccia: “Il sindaco Orlando eviti gli atteggiamenti da sceriffo”

Un conto è scongiurare gli assembramenti, altra e ben diversa cosa è estendere il divieto di acquisto di vino dopo le 18 quando si va a fare la spesa!

Il vino a Palermo? Dopo le 18 non si può più acquistare nemmeno nei negozi di alimentari. Quindi state attenti, palermitani: se vi accorgete dopo le 18 di essere rimasti senza vino per la cena, niente da fare. Se provate ad acquistarlo fuori orario rischiate una bella contravvenzione! Vi sembra una barzelletta? E invece – a quanto racconta la consigliera comunale della Lega, Sabrina Figuccia – è la realtà, perché a prevedere queste prescrizione è un’ordinanza firmata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Immaginate le scena – scrive in un comunicato Sabrina Figuccia -: sono le ore 18 di un giorno qualunque, entrate in un supermercato per fare la spesa per la cena, magari accompagnandola con un buon bicchiere di vino, pagate, uscite dal negozio e immediatamente si materializzano due solerti vigili urbani che intimano l’alt perché devono ispezionare la busta della spesa. Orrore, c’è pure una bottiglia di vino e subito scatta la multa. Non sapete se ridere o piangere, ma decidete di fare ricorso al Comune, tanto la vittoria è assicurata considerato che il TAR bacchetterà, come spesso accade, la cervellotica ordinanza del sindaco Orlando”.

Sabrina Figuccia: “Il sindaco Orlando eviti gli atteggiamenti da sceriffo”

“Come al solito – prosegue la consigliera comunale – il sindaco Orlando predica bene e razzola male. Se l’ordinanza dello scorso 10 Marzo vorrebbe arginare il pericolo di assembramento tra i giovani vietando il consumo di alcol, i suoi effetti pratici stanno risultando davvero comici per non dire surreali, impedendo di fatto ad un comune cittadino di poter fare la spesa per la propria cena casalinga. Cosa dovrebbe fare un povero Cristo per poter bere un bicchiere di vino a casa sua? Alzarsi all’alba e andare al supermercato? Ma c’è di più: che senso ha, in questo momento di drammatica crisi economica, punire pesantemente i commercianti per aver venduto una bottiglia di vino a chi voleva berla in santa pace a casa? Insomma, quest’ordinanza è l’ennesimo esempio delle tante emesse da Orlando senza alcun senso e senza alcun effetto pratico. Se davvero il sindaco vuole contrastare la movida, mandi i vigili urbani nelle strade e nelle piazze dove si verificano gli assembramenti, evitando di assumere un atteggiamento da sceriffo, che fa soltanto ridere. Stamattina, nel corso della seduta della Settima Commissione, ho chiesto l’audizione del comandante della Polizia municipale affinché vengano stilate le linee guide operative dei vigili in casi simili”.

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