In Israele la metà delle persone colpite dal Covid-19 sono vaccinate. Ma insistono col vaccino agli adolescenti

25 giugno 2021
  • Ovviamente, vogliono vaccinare gli adolescenti nel nome della sicurezza, non certo per la gioia delle multinazionali farmaceutiche
  • Il bello, in tutta questa storia di vaccini & multinazionali farmaceutiche, è che anche in Israele sanno perfettamente che le campagna di vaccinazione in piana pandemia fanno emergere varianti resistenti agli stessi vaccini… 

Ovviamente, vogliono vaccinare gli adolescenti nel nome della sicurezza, non certo per la gioia delle multinazionali farmaceutiche

Gli algoritmi – che, nel nome della democrazia e, soprattutto, della plularità dell’informazione che vanno a caccia di articoli che non celebrano i vaccini anti-Codi prodotti dalle multinazionali farmaceutiche – non ce lo perdoneranno, ma noi non possiamo ignorare l’articolo postato su Facebook dal nostro vecchio amico Fonso Genchi. Si parla della sceneggiata vaccini anti-Covid in Israele (argomento che abbiamo già affrontato nell’articolo che potete leggere qui). L’articolo postato da Fonso Genchi è stato pubblicato da ARUTZ SHEVA 7 israelnationalnews.it. In questo articolo si racconta che in Israele la campagna per promuovere il vaccino contro il coronavirus va avanti a pieno ritmo. In questi giorni l’obiettivo è rappresentato dagli adolescenti: insomma, anche in Israele stanno puntando sulla vaccinazione ai minorenni. Ovviamente, nel nome della salute, non certo per i guadagni delle multinazionali farmaceutiche… Tutto questo avviene nonostante il fatto che i dati presentati dallo stesso Governo israeliano “mostrino che metà delle persone recentemente infettate da Covid-19 erano completamente vaccinate”.

Il bello, in tutta questa storia di vaccini & multinazionali farmaceutiche, è che anche in Israele sanno perfettamente che le campagna di vaccinazione in piana pandemia fanno emergere varianti resistenti agli stessi vaccini… 

Non manca la giustificazione di rito, ovvero che il vaccino anti-Covid non dà una copertura totale e bla bla bla. E infatti, come abbiamo scritto ieri, chi arriva in Israele da Paesi esteri, anche se vaccinato, va in quarantena. Un passaggio dell’articolo ci sembra molto interessante: “Inoltre, l’intelligence militare ha avvertito di un tale scenario almeno da gennaio, quando è stato pubblicato un rapporto che suggeriva che una campagna di vaccinazione di massa avrebbe portato all’emergere di ceppi resistenti al vaccino di Covid-19”. Questa è storia nota: si sa che le campagne di vaccinazioni, effettuate in piena pandemia, fanno emergere varianti resistenti ai vaccini.

QUI L’ARTICOLO ARUTZ SHEVA 7 israelnationalnews.it. PER ESTESO

Foto tratta da il Meteo

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