Green pass anche per varianti, migranti e politici del G20 di Catania? Che ne sarà degli ultra 60enni no vaccino-Covid?/ MATTINALE 506

19 giugno 2021
  • Con il green pass – almeno in Sicilia – si rischia di usare due pesi e due misure: “Minchia, a iddi sì e a mia no? E picchì?”
  • Gren pass, ovvero premio fedeltà per aver dimostrato di credere alle multinazionali farmaceutiche che – come tutte le multinazionali – operano nell’esclusivo interesse del progresso dell’uomo, non certo ‘pi i picciuli’!
  • I monelli ultrasessantenni che si rifiutano di partecipare al gioco a premi detto green pass? Forza Mario, fai un altro bel Decreto a tipo medici e infermieri che poi ci pensa il Parlamento a trasformarlo in legge…

Con il green pass – almeno in Sicilia – si rischia di usare due pesi e due misure: “Minchia, a iddi sì e a mia no? E picchì?”

Ce lo chiediamo perché alcune varianti del virus SARS-COV-2 – quelle più conosciute – variante nigeriana e variante Delta – sono già entrate in Sicilia a quanto pare senza green pass. Così come da Lampedusa – ma anche direttamente nelle coste siciliane – continuano ad arrivare migranti in compagnia delle stesse varianti. In più, il 22 e il 23 Giugno, a Catania, arrivano i politici del G 20, quelli che decidono cosa si deve dare nel mondo e del mondo. Insomma, nei giorni in cui entra il vigore il green pass, una delle trovate più intelligenti e più lungimiranti degli ultimi duecento anni – in pratica, il congelamento di libertà e diritti costituzionali garantiti – ecco che le varianti del virus e alcune categoria di persone arrivano nella nostra Isola a comu veni veni! Ma si può? Poi dice che le persone si prendono d’invidia e dicono: “Minchia, a iddi sì e a mia no? E picchì?“. Insomma, due pesi e due misure!

Gren pass, ovvero premio fedeltà per aver dimostrato di credere alle multinazionali farmaceutiche che – come tutte le multinazionali – operano nell’esclusivo interesse del progresso dell’uomo, non certo ‘pi i picciuli’!

Ricordiamoci che il green pass è un premio fedeltà che viene garantito soprattutto a chi, con abnegazione, si è consegnato all’alta scienza del vaccino anti-Covid delle multinazionali farmaceutiche: il vaccino che oggi si può fare prima a chi ha più di sessant’anni, poi ha chi ha di meno di sessant’anni, poi di nuovo a chi ha più di sessant’anni, poi a gentile richiesta, si può fare prima e seconda dose con lo stesso vaccino, poi solo la prima dose e un vaccino diverso per la seconda dose: (il cosiddetto cocktail di vaccini con salatini, pizzette e arancinette o arancinetti se vi trovate a Catania: per favore non tocchiamo ai catanesi ‘sta cosa degli arancini), poi la seconda dose con lo stesso vaccino a gentile richiesta, tanto se succede qualche cosa le multinazionali si sono parate comunque il culo. Insomma chi va dietro ai vaccini mette nel carniere questo premio fedeltà, che non ha nulla a che spartire con il virus. Infatti, con gli attuali vaccini anti-Covid, il virus e le sua tantissime varianti continuano tranquillamente a circolare: ma questo è un problema di chi ha perso il proprio tempo dietro agli inutili testi di Biologia e Microbiologia, considerato che oggi la Virologia – assurta a scienza somma – è diventata una ‘kantiana cosa sin sé’. L’unica cosa che dobbiamo sapere è che se ci vacciniamo con il vaccino anti-Covid della multinazionali farmaceutiche veniamo ‘premiati’ con il green pass. Vi pare poco?

I monelli ultrasessantenni che si rifiutano di partecipare al gioco a premi detto green pass? Forza Mario, fai un altro bel Decreto a tipo medici e infermieri che poi ci pensa il Parlamento a trasformarlo in legge…

Non potranno partecipare al gioco – e vedi che perdita! – i 2,8 milioni di italiani ultrasessantenni che non si sono ‘consegnati’ al vaccino anti-Covid delle multinazionali. Il Generale Francesco Paolo Figliuolo ha firmato una lettera indirizzata alle Regioni che dovranno cercare gli ultrasessantenni che non si sono consegnati ai vaccini anti-Covid. Gente senza cervello he non sa che le multinazionali farmaceutiche che producono questi ‘geniali’ vaccini lavorano solo per la gloria e per la salute delle persone, non certo per il vil denaro! Che diranno le Regioni agli ultrasessantenni refrattari a quella che comincia ad essere definita una sperimentazione? Gli diranno: badate che non verrete premiati con il gren pass? Oppure il nostro capo del Governo farà un nuovo Decreto per costringere anche gli ultrasessantenni che non si prestano al mix ‘intelligente’ vaccino anti-Covid-green pass di farsi ‘pungere’? Per i medici e gli infermieri ancora attardati si Biologia e Microbiologia, il capo del Governo Draghi – quello bravo – ha previsto, nel Decreto poi trasformato in legge da un Parlamento di uomini e donne liberi e libere, la sospensione dal lavoro e dallo stipendio; che ‘pena’ verrà pensata e comminata agli ultrasessantenni che si rifiuteranno di farsi inoculare il vaccino delle multinazionali farmaceutiche? E’ pensabile che, nel 2021, ci siano ancora persone che non si genuflettano alle multinazionali che oggi governano il mondo? Ma dove arriveremo di questo passo? Ah, dimenticavamo: e quelli che hanno meno di sessant’anni e non si sono fatti vaccinare lo stesso che gli facciamo? Li mandiamo in Gran Bretagna, dove le varianti del virus sono cattive, mentre le varianti presenti in Italia sono ‘buone’?

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