Incendi in Sicilia: interrogazione della deputata Valentina Palmeri al Governo regionale di Nello Musumeci

7 giugno 2021
  • Impotenza e rabbia per la biodiversità distrutta dal fuoco 
  • Si è fatto e si sta facendo il possibile per evitare che i boschi siciliani brucino?

Impotenza e rabbia per la biodiversità distrutta dal fuoco 

C’è una parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana che pone la questione degli incendi nelle aree verdi dell’Isola. E’ Valentina Palmeri, che ha presentato un’interrogazione della quale attendiamo la risposta del Governo siciliano.  “Come ogni anno – afferma Velentina Palmeri – la Sicilia torna a bruciare e tornano a bruciare sempre gli stessi luoghi. Recentemente i roghi hanno interessato alcune zone del Catanese, del Palermitano, la zona di Erice (incendio di stanotte ndr), Alcamo e Monte Bonifato. In quest’ultimo caso, l’incendio è stato arrestato nella zona di pre-riserva, sottoposta agli stessi interventi di manutenzione e monitoraggio, che da quanto segnalato non verrebbero effettuati correttamente e periodicamente. Credo sia un sentimento comune l’impotenza, la rabbia che suscita questo triste spettacolo con interi ettari che bruciano e la biodiversità distrutta. Alla prima occasione utile si mette in moto quella che forse dovremmo chiamare una ‘regia’”.

Si è fatto e si sta facendo il possibile per evitare che i boschi siciliani brucino?

Non sappiamo se ci sia una “regia’, come scrive la parlamentare. Ma sappiamo due cose. Prima cosa: che nelle aree verdi della Sicilia, ad oggi, non sono state effettuate le opere di prevenzione degli incendi, come denunciato nei giorni scorsi dal sindacato dei lavoratori forestali, Sifus Confali. Seconda cosa: appena in Sicilia arriva il caldo, puntualmente, arrivano gli incendi. Oggi Valentina Palmeri si chiede se questi incendi potevano già essere evitati con interventi tempestivi: “L’anticipazione della stagione antincendio prevista dalla Regione siciliana – dice – potrebbe essere una decisione corretta, ma se la zona dei boschi e le aree limitrofe non vengono messe in sicurezza e se non si attua un meticoloso e preventivo monitoraggio, ricorrendo anche a sistemi tecnologici e coinvolgendo i Comuni, i boschi saranno puntualmente destinati a prendere fuoco. Senza considerare l’esiguità del personale e i mezzi vetusti. Sicuramente l’approvazione presso il Parlamento Nazionale del ddl voto, che ha recentemente avuto l’ok dal Parlamento siciliano e che prevede una modifica alla normativa esistente, può essere un deterrente, ma ciò non basta. Non è più accettabile questa situazione: ognuno per il proprio ruolo e competenza deve adoperarsi per contrastarla”. Sarebbe bastato – quest’anno come negli anni precedenti – effettuare le opere di prevenzione del fuoco cominciando i lavori a metà Aprile. Sarebbe interessante capire perché ciò non è possibile.  Una considerazione politica, infine. Valentina Palmeri fa parte del gruppo parlamentare di Attiva Sicilia. Sono cinque deputati che hanno lasciato il Movimento 5 Stelle. Questo gruppo politico non nasconde il sostegno all’attuale Governo regionale di Nello Musumeci. Chi non ha condiviso questa scelta è proprio Valentina Palmeri, che sembra vicina ai Verdi.

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