J'Accuse

Ancora con questa storia che i cittadini siciliani, per andare in spiaggia, debbono chiedere il ‘permesso’ al Governo regionale!

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  • Ormai per i politici togliere libertà ai cittadini  come capita nel nome del Covid è una moda!
  • Le libertà personali non possono essere travolte da provvedimenti amministrativi e da comunicati stampa!

Ormai per i politici togliere libertà ai cittadini  come capita nel nome del Covid è una moda!

Magari è un po’ pentito. Magari il presidente della Regione, Nello Musumeci in versione Poseidone-Dio del mare, ha capito che la storia di entrare nella vita delle persone – Le vite degli altri, a tipo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha stabilito che dopo le 18,00 i palermitani non possono più acquistare il vino – non funziona. Insieme con l’assessore Toto Cordaro, il presidente Musumeci ha diramato un comunicato in cui decide quando si deve andare nelle spiagge libere: dopo il 15 Maggio. A che titolo un presidente della Regione decide quando i cittadini debbono recarsi nelle spiagge libere non si capisce. Sarà per il Covid? A quanto pare sì, a giudicare da un secondo comunicato stampa, più bizzarro del primo: “I dati sul contagio nella nostra Isola, sebbene in calo e senza pressione sugli ospedali – si legge in questo doppio concentrato di saggezza – non possono farci sentire al sicuro. È una fase molto delicata che potrebbe, per la irresponsabile condotta di una minoranza, ricacciare la Sicilia in zona rossa. Per questa ragione abbiamo dovuto fissare a metà Maggio l’apertura degli stabilimenti balneari, dove gli assembramenti rischiano di vanificare ogni sforzo. Tuttavia, se i dati della prossima settimana dovessero essere rassicuranti, potremmo disporre di anticipare l’apertura”.

Le libertà personali non possono essere travolte da provvedimenti amministrativi e da comunicati stampa!

Invece dopo metà Maggio si eviteranno gli assembramenti nelle spiagge? Cosa glielo fa pensare? Ancora i politici italiani si rifiutano di prendere atto che l’attuale pandemia non finirà presto. La Febbre Spagnola – che non era provocata da un Coronavirus – è durata tre anni. La pandemia in corso – grazie anche al fatto che i ‘rimedi’ al Covid sono stati disposti in base alle esigenze delle multinazionali farmaceutiche – non durerà poco. Pensare di chiudere le persone in casa a ritmo continuo non sta né in cielo, né in terra. Soprattutto in Estate. Scrivere in un comunicato che il Governo regionale decide quando si deve andare nelle spiagge libere è una forzatura odiosa. Il presidente Musumeci, l’assessore Cordaro, il sindaco Orlando e, in generale, i politici si debbono mettere in testa che le libertà delle persone non si possono limitare con provvedimenti amministrativi o, peggio, con i comunicati stampa. La lezione dei DPCM spariti dalla circolazione non è bastata. Non si può andare nelle spiagge libere? Lo mettano per iscritto in una legge dello Stato: dello Stato e non della Regione!

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