Agricoltura

Santo Bono: “La Regione siciliana può bloccare il grano al glifosato che arriva con le navi”

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  • L’esponente del Movimento Terra è Vita cita il regolamento Ue che consentirebbe alla Regione di bloccare il grano contaminato che arriva dall’estero 
  • “La verità è che non vogliono nemmeno affrontare il problema”

L’esponente del Movimento Terra è Vita cita il regolamento Ue che consentirebbe alla Regione di bloccare il grano contaminato che arriva dall’estero

Santo Bono, esponente del Movimento Terra è Vita, ci ha inviato un commento sull’articolo che abbiamo pubblicato stamattina: “La pandemia infuria, cadono i Governi, ma in Sicilia continuano ad arrivare le navi di grano estero!/ MATTINALE 489“. Raccontiamo che nel porto di Pozzallo sono arrivate altre due navi: la prima di grano duro ucraino, la seconda di grano tenero francese. Che fare? “La Regione – scrive Santo Bono – di concerto con lo Stato, nella Conferenza Stato-Regioni, in ossequio al Principio di precauzione ed in osservanza del reg. UE 1313/2016, potrebbe bloccare, da subito, l’importazione di cereali trattati e contaminati da glifosato nella fase di maturazione. Si tratta – aggiunge – della ‘Revoca di autorizzazioni all’immissione in commercio e modifica delle condizioni d’impiego di prodotte fitosanitari contenenti la sostanza attiva «glifosate», in attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2016/1313 della Commissione del 1° agosto 2016. (16A06170) (GU Serie Generale n.193 del 19-08-2016)'”.

“La verità è che non vogliono nemmeno affrontare il problema”

“La verità – osserva ancora Santo Bono – è che non vogliono risolvere il problema. Anzi, per essere precisi, non lo vogliono nemmeno affrontare. Siamo nelle mani di nessuno. Ora a Palazzo Chigi arriva Mario Draghi e chi pagherà il conto saranno sempre gli stessi. L’importante è non toccare le banche e gli altri poteri forti che il dottor Draghi rappresenta”.

 

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