Sul Titanic

Il capo del Conte torna ai Dpcm. Ma si possono utilizzare o no?/ SERALE

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  • Pensavamo che i Dpcm fossero stati bloccati. Ci siamo sbagliati! 
  • Perché ora un Dpcm e ai primi di Gennaio un Decreto legge?

Pensavamo che i Dpcm fossero stati bloccati. Ci siamo sbagliati! 

Con grande sorpresa leggiamo un lancio dell’ANSA: “Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure per il contrasto all’emergenza Covid. La nuova stretta entrerà in vigore nelle prossime ore. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i negozi all’interno di mercati, centri, gallerie e parchi commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie” (qui trovate tutto l’articolo dell’ANSA con le varie novità). Perché siamo stupiti? Perché noi siamo fermi a una notizia di fine Dicembre, per la precisione a un pronunciamento del Tribunale civile di Roma che ha definito i Dpcm del presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, illegittimi e incostituzionali.

Perché ora un Dpcm e ai primi di Gennaio un Decreto legge?

Noi non siamo giuristi, ma giornalisti. E da giornalisti chiediamo: se un provvedimento è stato definito illegittimo e incostituzionale da un Tribunale dello Stato italiano tale provvedimento può essere riutilizzato? La nostra domanda nasce dal fatto che, nei primi giorni di Gennaio, il Governo non ha varato un Dpcm, ma un Decreto legge che deve essere trasformato in legge entro 60 giorni. Ora, dopo un Decreto legge – che, lo ribadiamo, deve essere trasformato in legge – il Governo torna al Dpcm. Tutto questo non è un po’ strano?

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