Rifiuti nucleari in Sicilia: Musumeci contro il Ministro Costa. E i grillini che dicono?

6 gennaio 2021

Sulla vicenda dei rifiuti nucleari da trasferire in Sicilia il presidente della Regione Nello Musumeci si schiera contro il Governo nazionale e, in particolare, attacca il Ministero dell’Ambiente 

“Siamo pronti a dimostrare che l’individuazione dei quattro siti siciliani che dovrebbero ospitare i rifiuti radioattivi è scelta che possiamo confutare. Già per domani pomeriggio ho convocato la Giunta che darà mandato ad un gruppo di esperti – che prevede anche il coinvolgimento delle quattro Università siciliane – di predisporre un dossier che evidenzi la superficialità dei criteri utilizzati dal Ministero per l’Ambiente nella scelta dei siti. La Sicilia, per la sua vocazione, specificità e condizione ha bisogno di ben altro”.

Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo in diretta a “Dentro i fatti”, su TgCom24, a proposito della mappa nazionale dei siti di possibile stoccaggio di scorie radioattive diffusa ieri che contempla l’istituzione dei depositi a Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula-Petralia Sottana e Butera.

“Abbiamo elementi tecnici inoppugnabili – sottolinea Musumeci – per contestare questa scelta, in contrasto con tutti gli indicatori fisici, sociali, economici e culturali dell’Isola e lo faremo anche con il coinvolgimento dei Comuni interessati, che condividono le nostre preoccupazioni. La Sicilia, anche per la sua alta vulnerabilità sismica e per la disastrosa condizione della viabilità interna, su cui la Regione non ha competenza diretta, non può permettersi né di ospitare, né di trasportare rifiuti nucleari. E se per le strade provinciali aspettiamo da due anni l’invio di un Commissario straordinario da Roma che avvii la manutenzione, per i rifiuti nucleari presenteremo al più presto una carta che illustri le criticità e faccia valere le nostre ragioni”.

“Senza alzare la voce – conclude Musumeci – perché più che manifestazioni e cartelli di dissenso servono in questo momento dati e pareri tecnici. Dimostreremo che, certamente per quanto riguarda la Sicilia, è stato preso un abbaglio”.

Insomma, la Sicilia va allo scontro con Roma.

Ci piacerebbe capire cosa fanno i grillini siciliani, con riferimento ai parlamentari nazionali e ai parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle: stanno con il Ministro Costa o sono contrari alla scelta del Governo nazionale.

Né ci convince la tesi che la Sicilia verrà esentata perché è stata classificata come zona sismica: di Roma, in Sicilia, non ci si deve fidare, per definizione.

A nostro avviso, se i grillini siciliani non faranno subito chiarezza, chiedendo al Governo nazionale di esentare la Sicilia da questa ennesima ingiustizia, perderanno totalmente credibilità.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti