Via libera alle trivelle dal nuovo Decreto Milleproroghe! Allora ieri non avevamo torto…

24 dicembre 2020

Ieri la notizia del via libera alle trivelle era un’indiscrezione. Sempre ieri, commentando il terremoto che ha colpito la parte orientale della nostra Isola ci siamo chiesti se, per caso, nel mare antistante le zone colpite dal sisma fossero in corso trivellazioni petrolifere… 

Ieri, commentando il terremoto che ha colpito la Sicilia orientale, ci siamo chiesti se, per caso, nel mare antistante le zone colpite dal sisma siano in corso trivellazioni petrolifere. Abbiamo posto la domanda anche se, ufficialmente, tutto dovrebbe essere bloccato. Ma noi abbiamo l’abitudine di diffidare dell’ufficialità e abbiamo comunque posto la domanda.

Il caso ha voluto che ieri il Parlamento nazionale nel Decreto Milleproroghe – una sorta di contenitore omnibus che rappresenta il massimo dell’umiliazione del potere legislativo e, in generale, della democrazia parlamentare – abbia fatto saltare lo stop alle trivelle.

Le trivelle, per la cronaca, vengono utilizzate sia per cercare gli idrocarburi in terra, sia per cercare gli idrocarburi in mare.

Leggiamo sul quotidiano La Sicilia:

“Sarebbe saltato lo stop alla ricerca e coltivazione di idrocarburi su tutto il territorio nazionale previsto dalla bozza del decreto Milleproroghe, atteso oggi in consiglio dei ministri. La notizia, anticipata dal Sole 24 ore, trova conferma in ambienti di governo. La scelta sulle trivelle non mancherà di fare discutere: la bozza infatti prevedeva il divieto «di nuovi permessi di prospezione o di ricerca ovvero di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi» in tutta Italia. Non solo, il Mise, si leggeva nella bozza, «rigetta» le nuove domande mentre le concessioni in essere, comprese quelle già prorogate, non potranno più andare oltre l’attuale data di scadenza”.

Noi, qui in Sicilia, abbiamo già problemi enormi con gli attuali permessi di ricerca di idrocarburi in terra (area di Noto) e in mare, figuriamoci cosa succederà con i nuovi permessi di ricerca!

Ricordiamo che è già stato accertato dalla scienza che le tecniche utilizzate oggi dai petrolieri per cercare idrocarburi possono provocare terremoti!

Non abbiamo nemmeno bisogno di dire da quale sacco viene fuori questa farina: dal PD. Come dimenticare l’allora Presidente del Consiglio e segretario nazionale del PD, Matteo Renzi, che dava ai petrolieri la facoltà di cercare idrocarburi in Italia?

Ci rifiutiamo di credere che i grillini abbiano avallato anche questo: ne hanno combinate tante, ma non possiamo pensare che abbiamo concesso al Pd anche questo!

Ieri la notizia del via libera alle trivelle era un’indiscrezione, oggi viene data come cosa già fatta. Se è così ci piacerebbe capire cosa pensano i parlamentari grillini – nazionali e siciliani – di questa ennesima bravata del Governo nazionale del quale fanno parte!

Foto tratta da Ragusa News.com

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