Terme di Acireale e di Sciacca: il Governo siciliano le vuole riaprire, ma non si capisce con chi

19 dicembre 2020

Un comunicato della presidenza della Regione annuncia novità per le Terme di Sciacca e di Acireale. Si legge di un “investimento diretto da parte dell’Inail”, ma non si capisce chi saranno gli altri “soggetti finalmente in grado” di gestire i due stabilimenti termali. In ogni caso sembra una buona notizia 

Un comunicato in verità un po’ criptico della presidenza della Regione siciliana ci dà notizie delle Terme di Acireale e di Sciacca chiuse a causa di una politica miope. Vero è che nell’età delle pandemie le Terme non sono proprio un luogo ideale, ma va detto che i due stabilimenti termali la politica siciliana li ha chiusi già da anni.

“Le Terme di Acireale e di Sciacca – leggiamo nel comunicato – potranno, adesso, essere oggetto di investimento diretto da parte dell’Inail. Su richiesta del governo Musumeci, infatti, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato la proposta del Gruppo tecnico ‘Assistenza territoriale’ della commissione Salute e di Federterme, che include, per l’area del Sud Italia, i due Comuni. Un passaggio fondamentale affinché le aree termali delle due città possano essere sottoposte all’Inail per valutare un investimento diretto e l’acquisizione delle strutture (così come previsto dalla legge di stabilità 2019), con la garanzia dalla presenza di un partner gestionale affidabile”.

Da quello che si capisce l’Inail dovrebbe investire nelle Terme di Acireale e di Sciacca, ma ci dovrebbe essere anche un “partner gestionale affidabile”. Si sa chi è questo “partner gestionale affidabile”?

“A Gennaio 2021 – prosegue il comunicato – si terranno gli incontri con Inail e Federterme, così come programmato dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall’assessore per l’Economia, Gaetano Armao”.

“Il dialogo che portiamo avanti con Federterme – spiega Musumeci che, in realtà non spiega proprio niente di quello che stanno combinando lui e l’assessore Armao – va avanti da molti mesi e ha avuto un’accelerazione dopo l’evento sul turismo sanitario promosso in Sicilia in collaborazione con The European House-Ambrosetti. Quella intrapresa è una strada decisamente innovativa perché, alla luce della volontà del Governo siciliano di sostenere il settore termale e del benessere, ci permette di accedere alla normativa nazionale per rilanciare le terme di Acireale e di Sciacca”.

“Il percorso avviato – aggiunge l’assessore Armao – potrà agevolare il trasferimento dei complessi termali a soggetti finalmente in grado di gestirli e garantirà alla Regione siciliana una forte opportunità per ulteriori investimenti nelle aree interessate. Confidiamo molto nel rapporto con Federterme e con l’Inail per chiudere una pagina che ha vergognosamente mortificato il nostro territorio e della quale ancora oggi si pagano le conseguenze”.

Chi sono ‘sti “soggetti finalmente in grado” di gestire le Terme di Acireale e di Sciacca?

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