In Australia il vaccino contro il virus è stato bloccato: produce falsi positivi all’Hiv!/ SERALE

12 dicembre 2020

Questo significa che il vaccino sperimentato in Australia stimola la produzione di anticorpi che hanno una reazione crociata con i test diagnostici dell’AIDS, generando così false positività allo stesso Hiv! Ricordiamoci che cosa ha detto il premio Nobel della Medicina, Luc Montagner: “La sequenza dell’Hiv è stata inserita nel genoma del Coronavirus per studiare un vaccino”

Che rapporto c’è tra il Covid-19 e il virus Hiv, responsabile dell’Aids? Qualcosa l’ha osservata il premio Nobel per la Medicina, Luc Montagner, che è stato subito ‘silenziato’. Ora dall’Australia arriva una notizia che deve fare riflettere, soprattutto per chi sta magnificando i vaccini contro il Covid-19. La notizia, che riguarda il vaccino in Australia, la leggiamo di Adnkrons:

“Le autorità sanitarie australiane hanno deciso di interrompere la sperimentazione del vaccino contro il Coronavirus dopo che diverse persone che si sono sottoposte ai test sono risultate false positive all’Hiv. Il vaccino australiano, che secondo i ricercatori sarebbe stato pronto entro la metà del 2021, era ancora nella fase 1 della sperimentazione elaborata in modo congiunto dall’Università del Queensland e dalla società biotecnologica australiana Csl”.

“Quest’ultima i- prosegue l’articolo di Adnkronos – n una nota ha spiegato che non sono state segnalate reazioni gravi nei 216 partecipanti allo studio e che il vaccino ha dimostrato di avere un ‘forte profilo di ‘sicurezza’. Tuttavia, i dati degli studi hanno rivelato che gli anticorpi generati dal vaccino hanno interferito con la diagnosi di Hiv e hanno portato a falsi positivi. Se il vaccino fosse stato lanciato a livello nazionale, secondo la Csl avrebbe provocato danni alla salute pubblica in Australia causando un’ondata di falsi positivi nei test per l’Hiv”.

“I test di follow-up – leggiamo sempre nell’articolo – hanno confermato che non è presente alcun virus Hiv, ma solo un falso positivo su alcuni test Hiv. Non c’è possibilità che il vaccino provochi l’infezione, precisa la nota della Csl. Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha quindi spiegato ai giornalisti che il vaccino ‘non farà più parte del piano vaccinale del paese’. A ottobre il governo australiano aveva ordinato 51 milioni di dosi del vaccino Csl”.

A questo punto non possiamo fare a meno di pensare alle parole pronunciate da Luc Montagner. Il premio Nobel per la Medicina sostiene che la fuoriuscita del Sars-Cov-2 (il virus che provoca la  malattia Covid-19) dal laboratorio cinese potrebbe essere avvenuta nell’ultimo trimestre 2019, mentre erano in corso sperimentazioni sull’Hiv. E se lo dice Montagner, che il virus dell’AIDS lo ha scoperto c’è da crederci:

“La sequenza dell’Hiv è stata inserita nel genoma del Coronavirus per studiare un vaccino”.

Uno studio simile sarebbe stato effettuato da un gruppo di ricercatori in India: e anche questi ultimi sarebbero arrivati alla conclusione che il genoma completo del virus che attualmente sta mettendo in ginocchio il mondo contiene sequenze dell’Hiv.

Montagner è stato chiarissimo:

“Il laboratorio della città di Wuhan si è specializzato su questi Coronavirus da molto tempo, dall’inizio del 2000. Hanno un’esperienza in questo campo e mi ha colpito la descrizione del genoma, la sequenza dell’acido nucleico che è una Rna, di questo virus. Questo è stato l’inizio di una ricerca fatta non solo da me ma soprattutto dal mio collega Jean-Claude Perez, un matematico che continua a sviluppare la biomatematica, l’applicazione della matematica alla biologia. Perez ha studiato la sequenza nei minimi dettagli. Non siamo stati i primi: un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare un’analisi che mostrava che il genoma completo di questo virus, di questo nuovo Coronavirus, avrebbe sequenze di un altro virus che, sorpresa per me, è il virus Hiv, il virus dell’AIDS. Questo è stato pubblicato prima dal gruppo in India ma sono stati obbligati a ritirare, perché c’è un’enorme pressione. Ma la verità scientifica finisce sempre per emergere”.

Le due tesi Montagner le ha illustrate anche in  un video che potere seguire qui.

Riassumendo succede questo: in Australia, sperimentando il vaccino contro il Sar-Cov-19 si sono accorti che alcune persone vaccinate sono risultate false positive all’Hiv, cioè all’AIDS. Questo significa che questo vaccino potrebbe provocare un mezzo disastro ed è stato ritirato di corsa.

Questo – a pochi giorni dal lancio del vaccino contro il virus – è il secondo problema. Nel Regno Unito hanno già stabilito che le persone che soffrono di allergie sono a rischio. Ora si scopre che in Australia persone che sono state vaccinate contro il virus sono risultate false positive all’Hiv.

Questo significa che il vaccino sperimentato in Australia stimola la produzione di anticorpi che hanno una reazione crociata con i test diagnostici dell’AIDS, generando così false positività allo stesso AIDS!

Questo deve fare preoccupare, sia per i possibili danni alla salute pubblica , sia perché – come ha spiegato il premio Nobel per la Medicina Montagner – c’è un rapporto tra i Sar-Cod-2 e il virus dell’AIDS.

In questo scenario in Italia ci sono ‘geni’ che vorrebbero rendere il vaccino contro il  virus obbligatorio? Che facciamo, li candidiamo al Nobel per la Medicina?

P.s.

A conclusione dell’articolo di Adnkronos leggiamo:

“A proposito del vaccino contro il Coronavirus elaborato dalla Pfizer e da BioNTech, Morrison (il primo Ministro australiano ndr) ha dichiarato che non sarà disponibile in Australia fino a quando i funzionari sanitari australiani non saranno sicuri al cento per cento che sia sicuro. E questo nonostante il vaccino sia stato già approvato in Gran Bretagna, negli Stati Uniti e in Canada”.

QUI L’ARTICOLO DELL’ADNKRONOS

 

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