Elezioni americane/ La verità sulla Pennysilvania: come e perché Trump potrebbe essere rieletto Presidente/ MATTINALE 520

29 novembre 2020

Non fatevi ingannare dalle apparenze. Il ricorso dei legali di Trump respinto in Pennysilvania è stato presentato proprio per essere respinto e passare alla Corte Suprema. E’ molto importante, invece, un altro pronunciamento di un altro Giudice della Pennysilvania che ha dato ragione a Trump: pronunciamento che potrebbe avere effetti dirompenti. Il video di Roberto Mazzoni

Cosa vi stanno raccontando sulle elezioni americane? Che anche in Pennysilvania i giudici hanno respinto il ricorso di Trump e che Biden è il nuovo Presidente degli Stati Uniti? Attenzione, perché la realtà è molto diversa. Proviamo a illustrare cosa succede e cosa succederà la prossima settimana. Vi anticipiamo sin da ora che, tra pochi giorni, Biden e il Partito Democratico potrebbero cominciare ad accusare Trump di voler mettere in pratica un golpe. Sempre in anticipo vi diciamo che, se le cose andranno così, i Democratici certificheranno la propria sconfitta.

Le notizie vanno illustrare alla luce delle leggi americane. Fino ad oggi ci siamo limitati a riportare notizie prese da giornali e blog americani. Oggi entriamo nel merito e, grazie a un video di Roberto Mazzoni, un giornalista professionista italiano che vive e lavora in Florida, racconteremo come stanno in realtà le cose. Vi anticipiamo che Biden e il Partito Democratico sono messi male, molto male.

Cominciamo col dire che chi, in Italia, scrive e dice che Biden è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America non conosce la Costituzione americana. Il nuovo Presidente americano dovrebbe essere eletto il 14 Dicembre dai grandi elettori (il condizionale è d’obbligo, perché potrebbe succedere di tutto). Fino al 14 Dicembre non c’è, non ci può essere un nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America!

Se Biden ha già nominato il segretario di Stato e i Ministri, ebbene, è un problema suo: lui e i Democratici stanno solo cercando di anticipare gli eventi forzando la mano, forse perché pensano – e come vedremo non hanno tutti i torti – che le cose, per loro, non si stanno mettendo bene. Vediamo sinteticamente il perché.

I media di tutto il mondo hanno dato la notizia che il Tribunale della Pennysilvania ha respinto il ricorso dei legali di Trump. Questo è assolutamente vero. Quello che, però, andrebbe precisato è che questo ricorso e altri cinque ricorsi presentati in altri cinque Stati non sono stati presentati per vincere, perché nessun Giudice di uno Stato americano si pronuncia sulle elezioni che riguardano l’intera America.

I ricorsi sono stati presentati dai legali di Trump in sei Stati perché questo è il passaggio necessario per poter presentare i medesimi ricorsi alla Corte Suprema degli Stati Uniti.

Anche se in un Stato si scoprono brogli elettorali, ebbene, di questo si occupa la Corte Suprema. Può sembrare strano, ma in America funziona così. Ieri abbiamo raccontato che, proprio in Pennysilvania, sono spuntate dal nulla circa 670 mila schede postali e circa 30 mila morti che avrebbero votato. Sono notizie false? L’ultima parola la pronuncerà la Corte Suprema!

Passiamo ora a una notizia che non ha trovato molto spazio nei media. Proprio mentre il Tribunale della Pennysilvania respingeva il ricorso dei legali di Trump (di fatto passando la palla alla Corte Suprema), un altro Giudice della stessa Pennysilvania ha adottato un provvedimento molto importante: ha preso atto che le elezioni presidenziali, in questo Stato, non sono state corrette sia per la confusione delle schede postali, sia perché sarebbe stata violata la Costituzione della stessa Pennysilvania con la storia dei voti postali. Così il Giudice ha autorizzato il Parlamento della Pennysilvania a nominare i grandi elettori.

Questa notizia è molto importante, perché nel Parlamento della Pennysilvania la maggioranza è Repubblicana. Ciò significa, con molta probabilità, che il Parlamento della Pennysilvania designerà i grandi elettori che, il 14 Dicembre, voteranno per Trump.

Come racconta Roberto Mazzoni, la prossima settimana altri Giudici di altri Stati dovranno pronunciarsi sulla richiesta accettata dal Giudice della Pennysilvania. Ebbene, basterebbe che in altri due Stati avvenga quello che è avvenuto in Pennysilvania per dare a Trump, il 14 Dicembre, la certezza matematica di essere eletto per la seconda volta Presidente degli Stati Uniti d’America.

E’ per questo che Biden e i Democratici hanno forzato la mano auto-dichiarandosi vincitori in tutto il mondo? E’ per questo che, nei prossimi giorni, potrebbero cominciare ad attaccare Trump magari parlando di golpe? Questo, appunto, lo vedremo nei prossimi giorni.

Quello che vi possiamo dire è che le prossime due settimane saranno cruciali.

Dunque la strategia dei legali di Trump procede su due binari: i ricorsi generali che debbono essere respinti dai Tribunali degli Stati per arrivare in Corte Suprema e i ricorsi, come dire?, particolari, per consentire ai Parlamenti degli Stati di designare essi stessi i grandi elettori.

Anche se nessuno ne parla, il primo colpo, in Pennysilvnia, è andato a segno in favore di Trump. La prossima settimana toccherà ad altri cinque Stati. Per la cronaca, sono tutti Stati dove Trump era nettamente in testa e poi, quando sono arrivati i voti postali, ha perso di stretta misura. E sono Stati dove i parlamenti sono a maggioranza Repubblicana.

C’è, infine, nella strategia dei legali di Trump, un terzo binario: quello giudiziario propriamente detto. La Costituzione americana non è come la Costituzione italiana che può essere cambiata dalla prima Unione europea che passa (vedere l’equilibrio di Bilancio introdotto nella Costituzione italiana che ha sostanzialmente eliminato l’impostazione keynesiana che i padri costituenti avevano impresso alla stessa Costituzione del nostro Paese del 1948).

La Costituzione, negli Stati Uniti d’America, è sacra. Chi la viola viene punino con pene severissime. In queste elezioni è stata violata la Costituzione americana? Anche su questo, ovviamente, si pronuncerà la Corte Suprema degli Stati Uniti.

Ma adesso vi consigliamo di seguire attentamente il video del bravo collega Roberto Mazzoni.

QUI IL VIDEO DI ROBERO MAZZONI CHE SPIEGA COSA SUCCEDE E CHE SUCCEDERA’ NEI PROSSIMI GIORNI IN AMERICA

Foto tratta da Il Riformista

 

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