Ieri sera altri 150 migranti sbarcati a Porto Empedocle dalla nave di linea. Dove andranno?

23 novembre 2020

Non possiamo non segnalare la mancanza di informazione da parte di Stato e Regione che, in piena pandemia, trasportano sulla nave di linea che collega le isole Pelagie con Porto Empedocle centinaia di migranti. Nessuna informazione sul dove tali migranti vengono ospitati. Questo mentre i ristoranti sono chiusi, i bar fanno solo asporto e i cittadini siciliani vengono invitati a non creare assembramenti…

Di sicuro c’è che, ieri sera, a Porto Empedocle – cittadina della provincia di Agrigento – è arrivato da Lampedusa un altro folto gruppo di migranti. A noi, ieri mattina, quando i migranti si sono imbarcati sulla nave di linea ‘Sansovino’, è stato detto che i migranti erano circa 180. Oggi, sul quotidiano Grandangolo, leggiamo che i migranti arrivati ieri sera a Porto Empedocle erano circa 150. 

Superfluo segnalare al Governo nazionale (e, segnatamente, al Ministero degli Interni) e al Governo regionale (che è responsabile di quello che succede nelle navi di linea che fanno la spola tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi) la pericolosità dei migranti trasferiti su una nave di linea che viene utilizzata da cittadini (su Facebook non mancano le proteste da parte dei cittadini di Lampedusa: ma sono proteste che cadono nel vuoto).

Superfluo segnalare che, in tempo di pandemia, la prima regola da applicare è il blocco della libera circolazione delle persone: più persone arrivano in un Paese da altri Paesi, maggiore è la probabilità che aumentino i contagi. 

Nel caso della Sicilia, dove arrivano migranti in maggioranza tunisini, il pericolo è maggiore, perché in Tunisia, proprio a causa del dilagare della pandemia di Coronavirus, vige il cosiddetto coprifuoco: ma, a quanto pare, questo problema non sembra interessare il Governo nazionale e il Governo regionale.

Chiediamo al Governo nazionale e al Governo regionale siciliano: chi ha stabilito che i migranti non portano il virus? Sulla base di quali cognizioni scientifiche?

Superfluo chiedere al Governo nazionale, al Governo regionale e, eventualmente, ai sindaci dei Comuni siciliani – là dove tali migranti dovessero restare nella nostra Isola – dove verranno portati e ospitati questi migranti: nessuna informazione al riguardo.

Sappiamo soltanto che la Sicilia è una zona arancione, che i siciliani debbono rispettare le restrizioni, che i ristoranti debbono restare chiusi, che i bar possono svolgere solo servizio da asporto eccetera eccetera: poi, però – come è successo nei giorni scorsi – se nell’Hot-spot di Lampedusa si ammassano mille e 400 migranti circa e se tali migranti rimasti ammassati per uno, due, tre o chissà per quanti giorni vengono trasferiti in Sicilia non ci sono problemi: l’importante è che i cittadini siciliani non diano vita ad assembramenti…

Ci chiediamo e chiediamo: tutto questo è serio?

Presidente della Regione Nello Musumeci: è normale non informare i cittadini siciliani dell’arrivo e della sistemazione dei migranti che giungono da Lampedusa? Restano in Sicilia? E dove? Vengono trasferiti in altre Regioni italiane? L’informazione non esiste più?

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