Il Coronavirus tra Palermo e Catania in un proverbio siciliano: “Ognunu piscia e sa talìa”/ SERALE

8 novembre 2020

Tradotto (in riferimento al caso in oggetto): quando la politica è fallimentare i cittadini – anche se è in corso una pandemia – non seguono le indicazioni dei politici. E fanno di testa loro (“Ognunu piscia e sa talìa”, per l’appunto). E perché dovrebbero credere a Nello Musumeci e a Leoluca Orlando?

La politica italiana non perde occasione per fare propaganda sulla pandemia. L’ultimo arrivato è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che, forse per far dimenticare lo sfascio pressoché totale della città che amministra (o quasi…), rilancia sul Coronavirus : “In Sicilia stiamo rischiando la strage annunciata”.

Dichiarazione un po’ comica, da parte del sindaco di una città nella quale, prima della chiusura delle scuole, il bus del 101 dell’AMAT (che forse è l’unica linea che funziona) era sempre stracolmo di persone alla faccia della pandemia! Per non parlare della Zona a Traffico  Limitato (ZTL) che è ancora attiva, scoraggiando il trasporto privato e incoraggiando il trasporto pubblico che, in piena pandemia, dovrebbe essere già tutto bloccato.

Ma questo sindaco di Palermo del PD è così: vede le cose a convenienza. Come fanno del resto gli esponenti del centrodestra siciliano, che vedono le cose a convenienza loro.

Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, avrebbe potuto bloccare la riapertura delle scuole. L’abbiamo chiesto a Musumeci il 30 Settembre scorso: ma il presidente – come la geniale Ministra della Pubblica Istruzione grillini, Lucia Azzolina – pensava che le scuole erano una cosa e il Coviddi un’altra cosa.

E invece si è scoperto che “La chiusura delle scuole è la seconda misura più importante per contenere il Coronavirus”. E si è scoperto pure che la prima causa di ripresa dei contagi è stata la riapertura delle scuole.

Insomma, Orlando cerca di far dimenticare l’inadeguatezza della sua amministrazione comunale e a munnizza per le strade, il Governo regionale, che avrebbe potuto evitare l’apertura delle scuole in Sicilia, non l’ha fatto adeguandosi ai disastrosi grillini. Insomma, unu megghiu ‘i nautru!

La verità è che gli esempi che danno il Governo regionale e il Comune di Palermo fanno credere ai siciliani e, in particolare, ai palermitani che, sul Coronavirus, per dirla con Ennio Flaiano, la situazione è grave ma non seria!

Presidente Musumeci: avete fatto entrare i turisti, fino a qualche giorno fa i croceristi, i ragazzi se ne sono andati a Malta importando virus, avete aperto le scuole e ora siete preoccupati? Anche sui migranti – altri assembramenti e altro virus importato – il presidente Musumeci prima ha sollevato correttamente il problema, poi, come si dice in Sicilia, si zittiu (leggere ammutolì).

Il risultato è che, mentre noi scriviamo, Lampedusa è piena di migranti – a quanto pare alcuni pure positivi – che vengono trasferiti in Sicilia a umma umma, senza dare alcuna informazione ai cittadini. E’ così o no, presidente Musumeci? O pensa che siamo scemi e abbiamo portato i nostri cervelli all’ammasso? Per quale motivo i siciliani dovrebbero considerare una cosa seria la pandemia se i primi a dare esempi sbagliati siete voi?  

E lei, sindaco Orlando: ora si preoccupa delle carenze della sanità siciliana? Lei che ha aderito al PD, il partito che ha deciso di scippare alla Sicilia quasi 600 milioni di euro all’anno di fondi sanitari? Non la conosce ‘ sta storia? Se la faccia spiegare da Romano Prodi: lui questa storia ‘meridionalista’ la conosce benissimo! Lo sa che Roma, dal 2009 ad oggi, futtiu quasi 8 miliardi di euro di fondi sanitari a 5 milioni di siciliani? Lo sa, sindaco Orlando, quanti reparti di terapie intensive si sarebbero potuti aprire in Sicilia con i soldi della sanità pubblica che Roma ci ha scippato grazie al suo partito e ai ‘sicilianisti’ del centrodestra siciliano che non hanno mai fiatato?

A sentire parlare gli esponenti del PD siciliano di carenze del sistema sanitario siciliano, tra gli scippi del Governo Prodi 2006-2008 e Antonio Candela “capocondominio al 5%” della sanità siciliana al tempo del Governo regionale siciliano di centrosinistra (e anche di centrodestra: certi ‘argomenti’ sono comuni…) c’è veramente da ridere! E quando sentiamo Orlando che si dice preoccupato della pandemia mentre la ZTL è ancora attiva che dobbiamo fare se non sorridere amaramente?

Presidente Musumeci, sindaco Orlando: sulla rete circolano due foto: la prima immortala i catanesi che girano felici per le via della Città Etnea a tipo Coviddì uninnè; la seconda foto ritrae tanti palermitani che affollano un chioschetto dove si vende la frittola (che noi, tra parentesi, amiamo alla follia).

I catanesi e i palermitani sinni futtunu ru Coronavirus? E c’avissiru a fari cu vuatri rui? 

Lo sapete, sin dai tempi di Giovanni Verga, cosa hanno in comune Catania e Palermo? I luppini…

 

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