La chiusura delle scuole è la seconda misura più importante per contenere il Coronavirus

24 ottobre 2020

Non lo diciamo noi: lo dice uno studio effettuato in 100 Paesi del mondo e pubblicato sulla rivista ‘Lancet’. E ora chi glielo dice ai due ‘statisti’ italiani, al capo del Governo Giuseppe Conte e alla Ministra della Pubblica istruzione, Lucia Azzolina? Altro dato (dedicato ai presidenti delle Regioni): chiudere la gente in casa non serve a niente! 

Nello scorso Agosto abbiamo cominciato a scrivere che aprire le scuole in piena pandemia sarebbe stato un errore. Ovviamente noi non siamo nessuno: le persone intelligenti sono i nostri nuovi ‘statisti’, in testa il capo del Governo, Giuseppe Conte, e la Ministra della Pubblica istruzione, Lucia Azzolina. Visto che a Roma hanno deciso di aprire di aprire le scuole, il 30 Settembre ci siamo rivolti al presidente della Regione siciliana, nello Musumeci con il seguente articolo:

Apertura delle scuole in Sicilia? Dal Governo regionale ci aspettavamo un bel rinvio

Invece le scuole hanno aperto. Nell’articolo del 30 Settembre, dopo aver assistito casualmente al momento in cui gli studenti entravano in una scuola, rivolgendoci ai governanti della regione scrivevamo:

“…per caso, in questi giorni, qualcuno di voi ha provato a vedere che cosa succede all’entrata delle scuole elementari delle grandi e medie città, tra automobili parcheggiare in seconde e terze file e resse di bambini e genitori? Basteranno le mascherine – ammesso che tutti le indossino – a non creare problemi?”.

Qualche giorno dopo – sempre casualmente – siamo rimasti bloccati in un ingorgo. Dopo qualche minuto abbiamo scoperto che nel liceo, a cento metri dove eravamo bloccati, era in corso la ricreazione. Visto che eravamo bloccati siamo scesi per dare un’occhiata (curiosità da giornalisti): davanti l’entrata di un piccolo bar la ressa era indescrivibile!

Oggi apprendiamo di uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Edimburgo. Il fatto che sta stato pubblicato sulla rivista Lancet Infectious Diseases ci preoccupa un po’: non sappiamo, infatti, se si tratta della stessa rivista che ha stroncato l’Idrossiclorochina, per poi ritirare l’articolo (dopo avere prodotto danni enormi!).

Lancet a parte, lo studio ha preso in esame le misure di contenimento del Coronavirus adottate da cento Paesi nel mondo. Sapete che è venuto fuori? Come scrive INVESTIRE OGGI, “La misura più efficace è il divieto di prendere parte a eventi pubblici, in aggiunta a quella della proibizione di assembramenti: entrambe riducono di un quarto il fattore R, vale a dirette quante più persone può infettare un singolo individuo positivo al Covid-19”.

Ebbene, questo era nell’ordine delle cose.

“La seconda misura migliore per evitare il diffondersi del contagio – leggiamo sempre su INVESTIRE OGGIè la chiusura delle scuole, che porta a una riduzione complessiva del 15% del fattore riproduttivo”.

Di più:

“Inoltre, lo studio ha preso in esame quali siano i provvedimenti che hanno un impatto significativo sulla ripresa del Coronavirus da una situazione di controllo: ebbene, la prima causa di ripresa dei contagi individuata dai ricercatori scozzesi è stata la riapertura delle scuole”.

Via, quando ad Agosto e a Settembre scrivevamo che le scuole dovevano restare chiuse non eravamo proprio degli sprovveduti! Secondo voi qualcuno riferirà di questo studio ai due ‘statisti’ il capo del Governo Conte e la Ministra Azzolina?

Per concludere, lo studio assegna “un valore assoluto alle misure di protezione individuale come la mascherina, il lavaggio corretto delle mani e il distanziamento interpersonale non soltanto a scuola, ma anche nei luoghi di lavoro e all’interno dei mezzi di trasporto pubblico”.

In pratica, sulla scuola lo studio spiega che le cose migliori da fare sono l’esatto contrario di quello che ha fatto fino ad oggi il Governo Conte!

Pensate che anche il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dopo aver tenute aperte le scuole per un mese, si è convinto a chiuderle. Avrà letto l’articolo su Lancet?

Poi c’è la sorpresa finale che non piacerà ai presidenti delle Regioni italiane che vogliono chiudere tutto:

“A sorpresa, invece, mantenere le persone chiuse in casa per effetto del lockdown vissuto in Italia da Marzo a inizio Maggio ha un’incidenza minima, pari soltanto al 3%”.

In pratica, chiudere le persone in casa equivale a commettere quella i ‘giuristi’ chiamano “una grande minchiata”…

QUI L’ARTICOLO DI INVESTIRE OGGI

 

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