Ma che stanno combinando con le navi che collegano la Sicilia con i suoi arcipelaghi?

10 ottobre 2020

Abbiamo passato l’Estate ad inseguire avarie, portelloni di navi in mare, migranti che viaggiavano insieme con i passeggeri (i gioiosi mesi senza mascherine…). Oggi assistiamo a sostituzioni di navi con altre navi. Ma l’assessore regionale Marco Falcone e i sindaci degli arcipelaghi cosa dicono? 

Sui trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi (Eolie, Pelagie, Egadi, Pantelleria e Ustica) noi continuiamo ad essere perplessi. Ci siamo lasciati alle spalle un’Estate di avarie, portelloni di navi in mare, navi di linea dove viaggiavano insieme passeggeri, migranti e forze dell’ordine (a Luglio, ad Agosto e a Settembre il Governo Conte non temeva il Coronavirus), ma l’Autunno non sembra riservare cambiamenti positivi.

La nave Simone Martini, della Caronte & Tourist, da questa mattina si trova a Messina dov’è arrivata dopo l’avaria al passo dell’elica (qui un nostro articolo sull’avaria che ha colpitola nave Simone Martini) proveniente da Trapani per entrare in bacino. A Messina sarà in compagnia delle navi ‘colleghe’ Isola di Stromboli e Pietro Novelli (la nave di riserva ferma dal mese di Aprile a Palermo e poi, come per in canto, trasferita a Messina: a quanto si sussurra, i motori sostituiti hanno qualche problema).

In tutta questa ‘moria’ continua di navi la cosa veramente incomprensibile, senza che nessuno dica chiaramente come stanno le cose, sono alcune sostituzioni. Da quello sappiamo, la nave che sostituisce il Simone Martini nella linea statale è la Caronte. Per noi questa è una notizia, perché noi eravamo ancora fermi al Gennaio di quest’anno, quando si è materializzato il sequestro della nave Caronte bloccata, insieme con altre due navi: la nave Pace e l’Ulisse. Evidentemente tutto è stato chiarito.

Ma queste navi, lo scorso Gennaio, non erano state oggetto di polemiche per via di carenze per il trasporto delle persone “a mobilità ridotta”, disabili, anziani e mamme incinte?

Confessiamo che noi non stiamo capendo più niente: e più cerchiamo di capire come funziona il mondo dei trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi, più la nostra confusione aumenta!

Pensate un po’: noi – di certo errando – avevamo capito che certe navi adibite al trasporto della ‘munnizza’ non possono essere adibite al trasporto delle persone. Oggi ci chiediamo: è ancora così o le cose si possono alternare?

Ci chiediamo e chiediamo: ma questi continui cambi di navi ricevono il sì dell’organo di controllo, che dal 2013 non è più lo Stato, ma la Regione siciliana e, in particolare, l’assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti?

L’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone, trova tutto questo normale?

I sindaci degli arcipelaghi siciliani trovano normale tutto quello che è successo la scorsa estate e che continua a succedere?

Intanto il 31 dicembre. Ci saranno le proroghe o i bandi?

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