Vittorio Emanuele, Garibaldi, Nino Bixio, Cialdini: gli ‘eroi’ che hanno scannato gli abitanti del Sud e della Sicilia

29 settembre 2020

Non c’è città italiana, grande o piccola che sia, che non dedichi vie, piazze, scuole e monumenti bronzei a questi signori che hanno occupato il Sud, ammazzando un numero incredibile di persone e poi costringendone altrettante ad emigrare da una terra diventata la colonia d’Italia. Ha torto la scrittore Nicola Zitara quando dice che il tricolore è il simbolo della sconfitta del Mezzogiorno? 

“Non c’è cittadina d’Italia dove non ci sia un bronzeo monumento a un qualche risorgimentatore. Vittorio Emanuele, Garibaldi, Nino Bixio, Cosenz, Medici, Lamarmora, Cialdini e tanti altri illustri guerrieri. Se ne stanno tutti su alti piedistalli con la sciabola sguainata.

Il bronzo del monumento non riproduce il sangue, ma la sciabola lo presuppone. Questi bronzei signori hanno operato un macello fra i nemici. Però essi non hanno avuto altri nemici da combattere se non gli italiani del Sud.

Quindi il sangue che cola idealmente da quelle sciabole appartiene a un qualche mio antenato. Milite Ignoto o Milite Ignobile? Non c’è una lapide che ne ricordi il nome. Mai un fiore è stato deposto sulla sua tomba. Noi siamo i nemici di noi. Il nostro passato è più che brutto, è osceno…

Sventoliamo il tricolore. Ma il tricolore è il vessillo della nostra sconfitta. Forse lo abbiamo amato e servito, ma non siamo stati mai ripagati…”

Nicola Zitara (foto sopra tratta da Wikipedia)

Foto tratta da TripAdvisor

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