Palermo fra appalti & Tram/ Quel che resta dell’orlandismo (e della ‘sinistra’ cittadina)/ MATTINALE 538

12 settembre 2020

La storia del Tram di Palermo, alla fine, è solo una storia di potere e di denaro. Ma è anche la storia dell’ultimo ‘valore’ di quella che fu la sinistra post comunista della città ‘cannibalizzata’ da un ex democristiano che l’ha ridotta a spezzatino. La giovane consigliera comunale Giulia Argiroffi mette a nudo un’arroganza antica che tormenta il capoluogo siciliano dal lontano 1987

La battagliera consigliera comunale di Palermo, Giulia Argiroffi, ‘distilla’ un post su Facebook sul Tram di Palermo che vale la pena di leggere e commentare. Nel post si sostiene che il progetto per il potenziamento del Tram di Palermo fa acqua da tutte le parti:

* Dalla Commissione illegittima,
* alla pianificazione fatta a posteriori ad hoc per cercare di fare quadrare cose non quadrabili (infatti è stata bocciata dal MIT),
* all’incarico milionario di progettazione dato senza legittimità,
* alla variante urbanistica mai chiesta,
* ai milioni anticipati senza garanzie di finanziamenti”.

“E poi quelle strane dichiarazioni di Arcuri – scrive sempre Giulia Argiroffi – sui sistemi Bombardier che poi hanno vinto, rilasciate mesi prima dell’aggiudicazione al vincitore… O quel misterioso viaggio in Francia di Arcuri e Li Castri durante il concorso su cui il sindaco si ostina (da mesi) a non dare spiegazioni…”.

Il riferimento è ad Emilio Arcuri, già assessore comunale, oggi non più in Giunta; e a Mario Li Castri, personaggio al centri di tante storie del Comune di Palermo gestito da Leoluca Orlando.

La consigliera comunale allega al proprio post un interessante articolo di PALERMOTODAY

Del ruolo della Bombardier ha parlato in un’intervista a I Nuovi Vespri il coordinatore dei Verdi Siciliani, Carmelo Sardegna, lo scorso anno:

La Bombardier parla apertamente come possibile fornitore di una gara che a Palermo deve ancora essere celebrata (COME POTETE LEGGERE QUI). Detto questo, è una società che ha sviluppato anche il sistema per cui la stessa vettura può andare su rotaie di treno normale e poi continuare in città favorendo lo spostamento metropolitano su linee già realizzate. Ebbene, non si capisce perché a Palermo non sia stata presa in considerazione questa soluzione”.

Ieri sulla rete il dibattito sull’impatto del Tram a Mondello è stato piuttosto appassionato. Anche su questo punto Carmelo Sardegna è stato chiaro:

“Siamo davanti al maldestro tentativo di ridisegnare una parte importante della città di Palermo. Verrebbe cambiato, per esempio, il volto di Mondello, precludendo che la strada che corre lungo la spiaggia possa essere dedicata esclusivamente alle passeggiate, con problemi di accesso anche a piedi agli abitanti delle case che si trovano in quella via. Problemi si avrebbero anche al Foro Italico”.

Quindi il giudizio complessivo e la proposta alternativa dei Verdi siciliani:

“In conclusione diciamo che questo progetto del Tram non ci convince proprio. Sicuramente è ‘convincente’ per i progettisti e per chi lo deve realizzare. Ma per la città sarebbe un disastro. Un ulteriore disastro, visto che aggiungerebbe disagi ai problemi creati dai lavori del Passante ferroviario e dell’Anello ferroviario. E sconvolgerebbe i delicati equilibri della città. La nostra proposta alternativa l’abbiamo già formulata e la ribadiamo: si acquistino subito cinquecento bus elettrici che libererebbero la città da tanto inquinamento e creerebbero un efficiente servizio di trasporto alle periferie che un’amministrazione comunale non può abbandonare. Si faccia un efficiente rete di ricarica di auto elettriche per permettere una mobilità ambientalmente ed economicamente sostenibile per gli spostamenti in area metropolitana. Con i soldi che rimarrebbero si programmino interventi in città, sempre a partire dalle periferie. Dopo di che si mettano in sicurezza le scuole che oggi, spesso, sono prive di manutenzione. Il Comune si deve occupare dei cittadini, non degli appalti ferroviari”.

Nel Febbraio dello scorso anno, commentando il ricorso non sul Tram, ma sulle procedure seguite dal Comune di Palermo per realizzare questa discutibile opera scrivevamo:

“La ‘sinistra’ di Palermo, o presunta tale, dimostra ancora una volta il proprio, vero volto: che è quello dei grandi appalti. Il tutto in grande fretta, senza nemmeno le Valutazioni ambientali (VIA e VAS). Il grande affare dei parcheggi privati ‘infilato’ nella delibera del Tram, sempre nel nome della ‘sinistra’ con il ‘pugno alzato’. I commenti di Aldo Penna (Movimento 5 Stelle) e Filippo Occhipinti (Verdi)”.

QUI IL TESTO INTEGRALE DELLA NOSTRA INTERVISTA AL COORDINATORE DEI VERDI SICILIANI, CARMELO SARDEGNA  

‘Compagni’ del Comune di Palermo: che combinate? Tram e parcheggi senza le Valutazioni ambientali?

Tutto quello che non vi hanno raccontato sulle nuove tratte di Tram di Palermo

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti