E niente, la sinistra siciliana non è più ‘titolare’ del ricordo della strage di Portella della Ginestra. Oggi il parlamentare regionale a ruota libera, Vincenzo Figuccia e il sindacato autonomo SIFUS (molto attivo tra operai forestali e Formazione professionale) terranno una manifestazione per difendere il diritto al lavoro
Certo che Vincenzo Figuccia, parlamentare regionale dell’UDC e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia, è veramente un po’ ‘discolo’. Due giorni fa ha proposto di mandare un po’ di migranti nella sede del TAR Sicilia di Palermo (per la precisione, è la sezione di Palermo) e, oggi, fa di nuovo imbufalire i vertici della CGIL del capoluogo siciliano con la storia che se ne vuole andare a Portella della Ginestra per rivendicare la libertà della Sicilia “dallo strapotere di Roma”.
Portella della Ginestra è il luogo della strage avvenuta l’1 maggio del 1947,
Ebbene, Figuccia se ne va a Portella della Ginestra. Nel titolo del suo comunicato si legge:
“Portella, la stoccata di Figuccia alla CGIL: 70 anni di chiacchiere e passerelle”.
E prosegue:
“Domani sarò a Portella della Ginestra nel territorio di Piana degli Albanesi, in quello che è un luogo simbolo di stragi perpetrate in Sicilia, un luogo simbolo della negazione del diritto al lavoro e delle ingiustizie subite da tanti siciliani onesti”.
“Sarò lì – aggiunge Figuccia – per rivendicare la libertà della mia terra dallo strapotere di Roma e con noi tanti operatori impegnati nel settore della tutela dei boschi e dell’ambiente. Alla CGIL voglio ricordare che nessuno può sentirsi padrone di quel sito o depositario di verità a tutela della memoria e del ricordo delle vittime delle stragi. Io stesso, nei mesi scorsi, presentai un’interrogazione parlamentare per conoscere la verità sulle stragi che hanno segnato quel luogo. Pertanto, invito tutti ad abbassare i toni nell’auspicio che la tutela dei diritti dei lavoratori sia un tema riconosciuto trasversalmente senza toni di fazioni ed inutili strumentalizzazioni. Alla CGIL infine dico: in questi 70 anni hanno fatto solo passerelle e non mi sembra che lavoratori abbiano avuto alcun riscontro da quelle che sono state chiacchiere e passerelle”.
Nella vicenda si infila anche il sindacato autonomo SIFUS con le dichiarazioni Tiziana Ferrara:
“Il SIFUS – afferma la sindacalista – vuole fermarsi ad onorare i fratelli
Ad intervenire sulla vicenda anche Maria Concetta Mandalà, referente del SIFUS per Piana degli Albanesi:
“Portella della Ginestra – dice – costituisce una ferita ancora aperta, non soltanto nel cuore di Piana degli Albanesi, ma in chiunque creda a quel ‘diritto al lavoro’ costituzionalmente tutelato, che non può e non deve restare un privilegio di pochi, confinato e incatenato a 73 anni di segreto di Stato. Scelgo Portella e scelgo di far partire da Portella il progetto Lasi per la concreta stabilizzazione degli operai forestali”.
Foto tratta da Wikipedia