MISTERI DI SICILIA 2/ Extraterrestri a Canneto di Caronia? Le parole della scrittrice Valentina Gebbia

8 agosto 2020

Riprendiamo un’intervista del 2012 alla scrittrice Valentina Gebbia da ‘Radio Universal’. Dove si accenna a “creature di aspetto gelatinoso” e ad altre “creature che parevano fatte di fumo”. E, ancora, a “piccoli uomini” e “luci che provengono dal fondo del mare”. “Di fenomeni extraterrestri ne parlavano molto poco perché è facile farsi prendere per visionari. Ma le persone con cui ho parlato, mi hanno riferito episodi che non sanno spiegare, ma che porterebbero a questa ipotesi”

Nella prima puntata del nostro ‘viaggio’ tra i misteri di Canneto di Caronia abbiamo ricostruito i fatti riprendendo un’intervista di chi scrive a Francesco Venerando Mantegna, un uomo di scienza che, tra il 2003 e il 2008, ha coordinato il Gruppo Interistituzionale che ha studiato i fenomeni andati in scena in questo angolo di Sicilia.

Oggi torniamo riprendendo un articolo alla scrittrice Valentina Gebbia (nella foto tratta da Sikania), autrice di Fuoco Grande, libro che tratta, per l’appunto, dei misteriosi incendi e, in generale, degli strani eventi registrati a Canneto di Caronia.

Questa intervista la prendiamo CUS (Centro Ufologico Siciliano). Dalla trasmissione radio “Cose dell’Altro Mondo” di Radio Universal FM.

Da cosa nasce l’idea di pubblicare Fuoco Grande?, chiede Radio Universal.

“Considerate che Palermo si trova ad appena 100 Km da Caronia – risponde la scrittrice Valentina Gebbia – per cui il fatto che mi sia trovata così vicina ad una situazione così straordinaria e così unica al mondo, da scrittrice non potevo che andare a scriverci sopra e inventare una storia. Il mio libro, di fatto, è un romanzo. Una vicenda che ispirava chiunque, quindi sono stata lì a parlare con la gente nel 2003, ovvero l’anno in cui iniziavano a verificarsi tutti gli incendi e quei fenomeni che hanno attirato esperti e tecnici da tutto il mondo a Canneto. I fenomeni si ripetevano giorno dopo giorno, e tutti i TG ne parlavano quotidianamente. Gli incendi a casa della gente, gli elettrodomestici che incominciavano ad andare in tilt o letteralmente a sciogliersi davanti agli occhi delle persone. E poi il fatto che continuavano a verificarsi nonostante fosse staccata la corrente elettrica e tutto fosse monitorato… Non si è stati in grado di dare spiegazioni alla gente, che pian piano ha iniziato a perdere ogni certezza quotidiana, oltre alla speranza che la questione si potesse risolvere in breve tempo”.

Radio Universal: Lei in principio aveva elaborato una sua teoria in merito”.

“Sì – risponde la scrittrice -. Ho parlato un po’ con tutti e portato avanti le mie indagini personali. A Palermo ho parlato con vulcanologi e geologi, perché volevo seguire un mio percorso che portasse il romanzo ad una soluzione alla quale non si arrivava, in quel momento, dal punto di vista della cronaca. Ero così giunta ad una teoria che potesse riguardare le discariche di rifiuti e lo sprigionarsi di gas sotterranei, che ad intermittenza potessero provocare, in concomitanza di fenomeni atmosferici e con il passaggio della ferrovia nelle vicinanze, tutti i fenomeni che conosciamo. Questa è stata la mia prima teoria. Avendo parlato un po’ con tutti, riportavo quello che mi veniva detto, oltre a ciò che percepivo tra le parole e che non mi veniva detto in modo palese. Ho parlato anche di fenomeni di origine imprecisata, anche extraterrestre, così come mi era stato riferito.
Io poi ho concluso il romanzo e pubblicato il libro con la sua trama. Subito dopo la pubblicazione, sono stata contattata sia da abitanti di Canneto che da tecnici e scienziati che avevano lavorato sul fenomeno. Considerate che nel frattempo erano passati 2 anni. Sono diventata in pratica il ricettacolo delle confidenze e dei racconti di tutti coloro che non avevano avuto voce in quel momento. Dopo la pubblicazione, tra l’altro, i fenomeni si erano attenuati. Quindi ho saputo delle nuove cose che mi hanno aperto gli occhi su altri fatti che non conoscevo. E così la mia opinione si è modificata”.

Radio Universal: ‘Ma la gente come faceva a dire che si trattava di fenomeni extraterrestri?’.

Valentina Gebbia: “Debbo premettere che le persone erano molto restìe a parlare, dato che già vivono una situazione molto pesante con coinvolgimenti giudiziari che vedrebbero gli stessi abitanti protagonisti di episodi dolosi. Di fenomeni extraterrestri ne parlavano molto poco perché è facile farsi prendere per visionari. Ma le persone con cui ho parlato, mi hanno riferito episodi che non sanno spiegare, ma che porterebbero a questa ipotesi”.

Radio Universal: ‘Lei durante l’intervista a Vojager ha riferito di testimonianze particolari, ce ne può parlare?’.

Valentina Gebbia: “La gente ha iniziato a dire qualcosa anche alla redazione di Vojager. Prima dell’inizio dei fenomeni, ovvero a gennaio del 2003, una persona che di mattina si stava recando al lavoro, sarebbe stata affiancata per tutto il percorso del lungomare da una ‘creatura’ di aspetto gelatinoso. Il testimone l’ha descritta come una grande medusa dai colori bellissimi, trasparenti, che quasi danzava davanti alla sua auto. Giunta sul luogo di lavoro, sarebbe sparita improvvisamente. Un’esperienza che ha sconvolto questa persona, lasciandola con una sensazione di gioia e di beatitudine, tanto che non ne ha voluto parlare più con nessuno. Da quel momento sono iniziati gli strani fenomeni, ma all’inizio nessuno ha collegato gli avvistamenti di prima. Poi, man mano, la gente incominciava a dirsi le varie esperienze quasi sottovoce, perché queste erano cose di cui volevano parlare il meno possibile. Sono così cominciate varie esperienze da parte della gente”.

Radio Universal: “Addirittura abbiamo sentito di piccoli omini che accompagnavano i bambini a scuola…”.

Valentina Gebbia: “Questa è una domanda che mi fanno tutti quanti, anche perché potrebbe sembrare la sciocchezza più grossa di tutte. Devo premettere che i bambini non sapevano nulla di tutta la vicenda dei fenomeni anomali di Canneto, e il fatto che più bambini, che non si conoscevano fra loro, di estrazione sociale diversa, in momenti diversi, e che non avevano mai parlato a casa di tutto questo, hanno riferito di aver incontrato degli omini della loro stessa altezza (quindi bassi), grigi e con gli occhi molto grandi. Altre persone hanno raccontato di creature viventi che parevano fatte di fumo, che camminavano un po’ sollevate da terra, si muovevano con una rapidità incredibile procedendo a zig-zag, e poi improvvisamente sparivano”.

Radio Universal: ‘Ma queste cose continuano ancora adesso?’

Valentina Gebbia: “Considerate che nel frattempo ci sono state tante altre cose: le sfere di luce in cielo che sono state anche fotografate in diverse occasioni, e che somigliano a quelle fotografate anche in altre parti del mondo. Sfere che fanno dei movimenti impossibili per qualsiasi mezzo tecnico che sulla Terra si conosce. Sono state viste anche delle luci che provenivano dal fondo del mare, notate soprattutto dai pescatori che si sono impauriti e non ne hanno mai più voluto parlare. Luci che dal fondo illuminano la superficie dell’acqua per alcuni minuti, di colore blu e sfumature molto accese, per poi sparire improvvisamente. Si sa anche dell’acqua del mare che ribollisce in alcuni punti per poi smettere di colpo…”.

Radio Universal: ‘Peccato che questi fenomeni non capitano mai di fronte ad un funzionario della Protezione Civile!’.

Valentina Gebbia: “Non è che la Protezione Civile abbia escluso questa ipotesi. Tra l’altro, ad ottobre del 2007, è stata depositata al Ministero degli Interni una relazione redatta da un gruppo di studio Interistituzionale costituito direttamente dalla Presidenza del Consiglio nel 2005. Si tratta di una relazione molto pesante, nella quale si parla di campi elettromagnetici fortissimi (e questo è un dato scientifico inconfutabile) di origine inspiegabile. Questo gruppo ha concluso che si potesse trattare: o di armi sconosciute sulla Terra (strano, a tal proposito, che nessuno al Ministero degli Interni sia a conoscenza di una cosa del genere), oppure di forze che provengono da altre tecnologie sconosciute sul nostro Pianeta, e che si tratti di presenze eventualmente aliene. Addirittura nel rapporto si diceva di presenze che potrebbero mettere, in futuro, in pericolo la popolazione. Una dichiarazione molto grave! A ciò non ha fatto corso niente. Di questo gruppo Istituzionale facevano parte alte cariche dell’Esercito, dell’Aeronautica, della Guardia di Finanza, scienziati della NATO, e dirigenti della Protezione Civile”.

Radio Universal: ‘Sappiamo anche di tecnici della NASA che sono venuti a Caronia per indagare, ma non avrebbero trovato nulla…’.

Valentina Gebbia: “In ogni caso, le ipotesi più recenti sono proprio queste”.

Radio Universal: ‘Lei ha qualche esperienza personale da raccontare su Caronia?’.

Valentina Gebbia: “Personalmente no, anche se capita di avere dei fortissimi mal di testa, perché comunque questi campi elettromagnetici qualcosa la faranno. Un altro aspetto piuttosto preoccupante è che la popolazione ha chiesto più volte di essere sottoposta a visite mediche e controlli specialistici, ma ciò non è mai stato fatto. Ancora oggi ho rapporti di amicizia con una persona di Canneto… che ha raccolto numerose testimonianze e possiede un archivio anche fotografico”.

Radio Universal: ‘Dovremmo anche prendere in considerazione gli animali che impazziscono da soli, le telecamere e le macchine fotografiche che vanno in tilt e si bruciano, i cellulari che ricevono strani SMS…’.

Valentina Gebbia: “Oppure che si caricano da soli come ho visto io con i miei occhi. Ho visto anche animali morti all’improvviso, oppure piante che hanno seguito una maturazione anomala mai vista. Mi è capitato anche di fare riprese con una mia telecamera. Parte della cassetta era già stata registrata a Palermo e si vedeva benissimo, ma quando ho iniziato a registrare a Canneto, le immagini sono venute fuori sdoppiate e a righe…
Continuando poi a riprendere a Palermo, tutto è tornato normale. Quindi dico che qualcosa dovuta ai campi magnetici c’è”.

Radio Universal: Oggi – marzo 2008 n.d.r. – che aria tira a Caronia ?”.

Valentina Gebbia: “Intanto c’è da dire che, siccome non ci sono più fondi, delle telecamere della Protezione Civile e di tutta la palazzina dove erano installate le apparecchiature di monitoraggio non funziona più nulla. E’ stato tutto spento e non vi è più nessuno che controlla niente. Non ci sono i soldi per queste cose, e la popolazione ha ricominciato a vivere nel terrore. Gli avvistamenti e le manifestazioni inspiegabili ci sono continuamente. Ad esempio, nell’entroterra, in campagna, si sentono improvvisamente dei rumori fortissimi in cielo come se passasse un aereo a reazione, ma non si vede assolutamente nulla”.

Radio Universal: ‘In mare c’è ancora una presenza militare?’.

Valentina Gebbia: “No, non c’è più nessuno”.

Radio Universal: ‘Allora avevano ragione alcuni ricercatori Ufo italiani, intervistati dalla nostra radio, i quali asserivano che si sta aspettando che i fenomeni si esauriscano da soli’.

Valentina Gebbia: “Oppure stanno aspettando che succeda qualcosa di più grave. Perché non è che i fenomeni si siano interrotti. Il problema è che, quando viene depositato un rapporto così grave – questo è successo a Ottobre 2007 – si supponeva che, dal giorno seguente, si sarebbe prestato più attenzione alla situazione; che ci fosse una presenza militare, eccetera. Invece questo rapporto è passato come se si trattasse di una notizia qualsiasi, e all’indomani non se ne è più parlato. Dire che lì, in base alla loro opinione, ci potessero essere degli extraterrestri che potrebbero sottoporre a pericolo la popolazione, credo che doveva essere la base di partenza per non abbandonare la popolazione a se stessa. La gente continua a vivere lì perché c’è la loro casa e non possono vendere ed andarsene: non la comprerebbe nessuno. E invece, da domani, si è preferito parlare di tutti gli altri problemi italiani ma non di questo”.

Radio Universal: ‘L’ipotesi Ufo da fastidio a qualche nostro politico…”.

Valentina Gebbia: “Noi avevamo pensato di fare qualche documentario, ma per questo ci vogliono troppi soldi. Stiamo comunque continuando a raccogliere materiale informativo, ma forse queste sono cose che non sanno affrontare, e quindi fanno finta che non ci siano”.

Radio Universal: “E’ mai stata ostacolata da qualcuno durante le sue indagini ?”.

Valentina Gebbia: “Personalmente no, forse perché sono solo una scrittrice. L’unica cosa che mi ha lasciato perplessa è che, quando ancora stavo scrivendo il mio romanzo, avevo avuto a che fare con un geologo che improvvisamente ha lasciato Canneto. Stava facendo degli accertamenti di sua iniziativa, ma inspiegabilmente ha deciso di non presentare più la sua relazione, nonostante avesse detto che voleva parlarmene. All’improvviso si è defilato e non ha più voluto parlare dell’argomento. Questo mi ha fatto pensare che lui fosse stato sottoposto a pressioni”.

QUI L’INTERVISTA ALLA SCRITTRICE  VALENTINA GEBBIA

Foto tratta da cdn.preterhuman.net

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