Palermo, la discarica Bellolampo va bonificata e trasformata in un grande bosco!

5 giugno 2020

Come si fa a far capire ai politici di Palermo che l’area della discarica di Bellolampo va bonificata e trasformata in un grande bosco? E’ così difficile realizzare qualcosa di buono per recuperare una zona per troppi anni abbandonata all’inquinamento?

Che abbiamo fatto di male, a Palermo, per avere i grillini? L’ammettiamo: sembravano pieni di buona volontà, pronti a rompere con il passato. Invece… Invece ne combinano di tutti i colori.

Va bene: passi che si sono alleati con la Lega di Salvini, passi che si sono alleati con il PD, passi che sono diventati europeisti: però almeno su alcune cose potrebbero evitare di sbandare! A Palermo, per esempio, come si fa a non voler lasciare in pace Bellolampo?

Bellolampo è stata scelta tanti anni fa come sede della discarica cittadina. Una scelta infelice, che ha massacrato un’area collinare un tempo piena di alberi.

Pensate: nel 1986 – sindaco era Leoluca Orlando – Bellolampo era in emergenza e si parlava di chiuderla. Siamo arrivati al 2020 – sindaco è sempre Leoluca Orlando – e Bellolampo, da qualche mese, non sotterra rifiuti solo perché le sei vasche sono sature!

L’inquinamento creato a Bellolampo è inimmaginabile. Oltre all’area dove insiste la discarica, oltre al circondario, il percolato di Bellolampo è arrivato anche in mare!

Con sei vasche stracolme di rifiuti l’area andrebbe chiusa e bonificata. Invece il Comune e la Regione vorrebbero realizzare a Bellolampo una settima vasca per continuare a inquinare. Infatti, Comune e Regione danno per scontato che la raccolta differenziata dei rifiuti a Palermo non decollerà mai.

In questo momento – chissà perché se ne parla pochissimo – Palermo ‘esporta’ i propri rifiuti in altre discariche della Sicilia, inquinando altre parti della nostra Isola.

Quando i rappresentanti del Governo regionale e i vertici del dipartimento Acqua e Rifiuti ci dicono che la Sicilia, in materia di gestione dei rifiuti, migliora, dicono un mezza verità: perché se è vero che alcuni Comuni fanno quasi a meno delle discariche, ce ne sono altri – è il caso di Palermo – che vanno a riempire di rifiuti le aree di altri Comuni, peraltro con una maggiorazione dei costi per i cittadini!

L’area di Bellolampo, lo ribadiamo, dovrebbe essere lasciata in pace. Invece, sulla pagina Facebook del consigliere comunale grillino, Antonio Randazzo, leggiamo un post che ci getta nello sconforto:

“L’operazione della Guardia di Finanza di Catania sul business delle discariche e dei rifiuti gestito da privati ha confermato che il settore va controllato con la massima attenzione e che la politica dovrebbe invece valorizzare e incentivare il modello pubblico. Come per gli impianti di Bellolampo che attraverso investimenti mirati in infrastrutture tecnologiche per il recupero e il riciclo deve potenziarsi e diventare polo di eccellenza e di riferimento per la Sicilia occidentale”.

Antonio Randazzo è un ragazzo di buona volontà: e per questo gli diciamo: lasciate in pace Bellolampo: basta rifiuti a Bellolampo, basta impianti, pasta con tutto ciò che ha a che vedere con l’immondizia.

L’area di Bellolampo va bonificata e trasformata in un bosco. Alberi, alberi, alberi!

Foto tratta da La Sicilia

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti