Regione: nominati 4 dirigenti generali. Torna lo spettro dell’annosa ‘terza fascia’ dirigenziale?

29 maggio 2020

I quattro nominati sono nomi noti. Un po’ di bagarre sulla nomina del dirigente generale per la Programmazione, ruolo che verrà affidato a un esterno. Nel comunicato c’è un passaggio un po’ strano dove si parla delle fasce dirigenziali della regione: argomento che si dibatte dal 2000…

In un quadro di grande confusione, con un tira e molla che riguarda la casella del dipartimento della Programmazione, il Governo regionale siciliano di Nello Musumeci ha nominato quattro dirigenti generali. Lo si legge in un comunicato stampa diffuso da palazzo d’Orleans, la sede del Governo dell’Isola:

“Il Governo Musumeci ha proceduto alla nomina dei dirigenti generali con competenze di Autorità di programmazione, per i quali era stato prescelto l’avviso pubblico con requisiti specifici. Si tratta di Ignazio Tozzo (Ragioneria generale), Benedetto Mineo (dipartimento Finanze/Fsc), Dario Cartabellotta (dipartimento Agricoltura/Psr) e Patrizia Valenti (dipartimento Formazione/Fse)”.

Nomi non nuovi e di grande esperienza. Ignazio Tozzo conosce molto bene l’amministrazione regionale e va ad occupare un posto nel quale, negli anni passati, ne hanno combinato di tutti i colori: basti pensare alla cancellazione dal Bilancio regionale di circa 10 miliardi euro di crediti andata in scena nel 2015! 

Benedetto Mineo conosce molto bene le finanze regionali, visto che se n’è occupato nel passato.

Idem Dario Cartabellotta, che conosce bene l’agricoltura (è agronomo) anche se è un po’ casinista, soprattutto quando viene ‘strattonato’ dai politici.

Patrizia Valenti fino ad oggi ha avuto l’interim del dipartimento Istruzione e Formazione professionale e la dirigenza generale dell’Audit (controllo di gestione dei fondi europei); con la nomina diventa dirigente generale del dipartimento Istruzione e Formazione professionale, mantenendo l’interim dell’Audit.

Una mezza bufera è in corso per la nomina del dirigente generale del dipartimento della Programmazione, Autorità di gestione del Fesr. Su tale nomina è in corso una mezza sceneggiata: nessuno, infatti, tra i dirigenti regionali interni ha risposto all’interpello (qui un nostro articolo).

“La Giunta regionale – leggiamo nel comunicato – ha dato mandato di procedere all’avviso pubblico verso l’esterno per la selezione del nuovo dirigente generale, tenuto conto che non vi è stata alcuna domanda di partecipazione fra gli interni”.

A questo incarico potrebbe essere interessato Federico Lasco, un noto economista che ha già lavorato in questo settore in tante Regioni italiane. Ma, è chiaro, si tratta solo di un’indiscrezione perché il bando è pubblico.

Novità, anche rilevanti, potrebbero venire fuori, invece, rispetto all’annosa questione dei dirigenti regionali di seconda fascia:

“Alla luce del parere reso dal Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) – leggiamo sempre nel comunicato di Palazzo d’Orleans – in sede consultiva, lo scorso 27 maggio e sentita la relazione del capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione, la Giunta ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento tecnico-giuridico relativo alla posizione giuridica dei dirigenti di seconda fascia, prorogando l’incarico degli attuali direttori generali per 15 giorni”.

In realtà, la confusione, in questo delicato settore, nasce con l’approvazione della legge regionale n. 10 del 2000, quando, unico caso in Italia, viene creata la dirigenza di ‘terza fascia’.

La legge 10 del 2000, per il passaggio dalla terza alla seconda fascia, prevede ancora oggi un concorso. Solo che la politica, a cominciare dal 2001, non ha mai celebrato i concorsi. Il risultato è che molti dirigenti generali sono stati scelti dalla terza fascia: nomine sulle quali pesa l’ombra di una possibile illegittimità.

Come i ‘giuristi’ del Governo Musumeci intendano ‘consare ‘sta barraca’ non lo sappiamo: ma sappiamo che nel 2014 il TAR Sicilia (Tribunale Amministrativo Regione) qualche indicazione al riguardo l’ha fornita…

“In questo momento – dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci – i cittadini si attendono concretezza e scelte adeguate. Per questo abbiamo dato priorità alla scelta di quei dirigenti ai quali sono affidate le delicate fase successive all’approvazione della legge finanziaria. Abbiamo individuato persone competenti e di grande spessore, riconosciute per la propria qualità. Per la prima volta si procede a nominare la dirigenza generale dopo un formale atto di interpello ed è un significativo metodo di lavoro improntato alla trasparenza e alla meritocrazia. Di questo ne sono assolutamente contento”.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti