Sul Titanic

Palazzolo Acredide dice “No” alle antenne del 5G

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Il sindaco di Palazzolo Acredide – bellissimo Comune della provincia di Siracusa – ha detto no alla tecnologia 5G. Il sindaco della cittadina del Siracusano vuole vederci chiaro. E fa quello che dovrebbero fare tutte le persone di buon senso: applica il Principio di precauzione 

Nel marasma provocato dal Coronavirus non è stata molto valorizzata una notizia che, invece, a nostro modesto avviso, merita risalto: il No del Comune di Palazzolo Acreide al 5G. Questo Comune della provincia di Siracusa si sta opponendo alla molto discussa quinta generazione delle tecnologie di telefonia mobile.

Noi la notizia l’abbiamo letta sul giornale on line Siracusa Oggi.it:

“Palazzolo Acreide è pronto a vietare sul territorio comunale il posizionamento di simili antenne e ripetitori, almeno fino a quando non ci saranno studi sufficienti a provare l’assenza di rischi per la salute umana. Il provvedimento, una ordinanza del sindaco, è quasi pronto. La prossima settimana verrà ufficializzato ma il divieto è stabilito. Si vieta “a chiunque la sperimentazione o installazione del 5G sul territorio del Comune di Palazzolo Acreide, in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo”.

A noi sembra una notizia molto importante e non possiamo che plaudire al sindaco di Palazzolo Acreide, Salvo Gallo.

Siracusa Oggi.it riporta anche alcuni passi dell’ordinanza del sindaco della cittadina della provincia di Siracusa:

“Il sindaco è anche la massima autorità sanitaria. Ho il dovere di essere certo oltre ogni dubbio che nessun fenomeno esterno influenzi la salute dei palazzolesi, in alcuna forma”.

“Il 5G si basa su microonde a radiofrequenze più elevate dei precedenti standard tecnologici – scrive sempre il sindaco -. Delle onde millimetriche che comportano maggiore energia trasferita a mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite (in particolare i tessuti umani) e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessità di un maggiore numero di ripetitori per garantire il servizio”.

“Le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate – scrive sempre il primo cittadino di Palazzolo Acreide – mancano studi preliminari sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema collegabili ad una massiccia, multipla e cumulativa installazione di milioni di nuove antenne in Italia che, inevitabilmente, andranno a sommarsi alle decine di migliaia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi”.

Il sindaco Salvo Gallo cita uno studio del Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Commissione europea, che afferma che il “5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche”.

Un “chiaro segnale inviato agli Stati membri, soprattutto all’Italia, sui pericoli socio-sanitari che potrebbero in ipotesi derivare dall’attivazione ubiquitaria del 5G. E per questo Palazzolo dice no a quelle antenne e ripetitori”.

Anche di Rosolini altro Comune della provincia di Siracusa – ha detto no al 5G con una ordinanza del sindaco, Giuseppe Incatasciato.

Per la cronaca, la tecnologia 5G ha innescato e continua a innescare molto polemiche. Basti pensare al taglio degli alberi in tutta l’Italia documentati da un VIDEO.

O ai possibili problemi alla salute umana documentati da  The Living Spirits. 

Per non parlare dei tanti altri Comuni italiani contrari al 5G. 

Non c’è solo l’Italia. In tutto il mondo il 5G non riscuote sempre successo. 

QUI L’ARTICOLO DI SIRACUSA OGGI.it

Foto tratta da www.comune.palazzoloacreide.gov.it

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