Autostrade italiane cedute ai tedeschi? Il Governo Conte bis smentisce

4 aprile 2020

Sì, la smentita di Palazzo Chigi, del Ministero dei Trasporti e del gruppo Atlantia c’è. Ma c’è anche la notizia data dal quotidiano La Stampa, di solito ben informato. E ci sono soprattutto i tedeschi che stanno in tutti i modi cercando di affossare l’Italia

La notizia l’ha lanciata il quotidiano La Stampa di Torino, giornale di solito molto informato e altrettanto preciso: i tedeschi potrebbero acquisire il controllo delle autostrade italiane. Notizia smentita dal Governo Conte. Detto questo, la notizia va data e commentata, perché è noto che i tedeschi vorrebbero utilizzare la crisi economica provocata dal Coronavirus per mettere in ginocchio l’Italia e avviare una sorta di ‘shopping’.

Ma andiamo all’articolo de La Stampa.

Il base alla ricostruzione del quotidiano torinese, il Governo Conte avrebbe “raggiunto un accordo con Atlantia, la holding controllata dai Benetton. L’intesa, che non aveva ancora ricevuto il via libera definitivo anche da parte del Movimento Cinque Stelle, non prevederebbe né la cancellazione della concessione autostradale ad Aspi, né tantomeno penali a carico dell’azienda dei Benetton. Al contrario Atlantia, che oggi possiede l’88,06% di Autostrade per l’Italia, pur scendendo a una quota di minoranza, pari al 49% dell’azionariato resterebbe sostanzialmente il partner industriale principale; la quota di maggioranza di Aspi del 51% invece verrebbe acquisita alle attuali quotazioni di mercato da Allianz, il colosso tedesco delle assicurazioni, che già oggi possiede attraverso la Appia Investments S.r.l. il 6,94% della società. Infine, verrebbero liquidati e uscirebbero di scena i cinesi del Fondo d’investimento Silk Road Fund (oggi con il 5 per cento)”.

“L’accordo – prosegue l’articolo de La Stampa – avrebbe previsto anche l’aumento da 2,8 a 4 miliardi dell’attuale piano di investimenti di Autostrade per il prossimo quinquennio, per la realizzazione della Gronda di Genova, un piano di manutenzione straordinaria della rete autostradale, e la finalizzazione del riassetto della Pisa-Livorno-Firenze. Infine, ribadito che non sarebbero previste penali, Atlantia e Autostrade si sarebbero impegnate a mantenere per 2-3 anni l’attuale situazione di congelamento delle tariffe autostradali”.

Questa ricostruzione – che, lo ribadiamo,il Governo Conte smentisce – metterebbe nel ‘sacco’ i parlamentari del Movimento 5 Stelle che, dopo aver ceduto su tutto, si dovrebbero rimangiare anche l’impegno, assunto dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova, di cambiare assetto alla gestione delle autostrade italiane.

In effetti, nell’ultimo decreto legge “milleproroghe” ci dovrebbe essere una norma che prevede il trasferimento della gestione delle autostrade all’ANAS, con un penali minima (e che fine hanno fatto i miliardi e miliardi di penale da pagare in caso di rescissione della concessione sbandierata da tanti ‘autorevoli’ mezzi d’informazione?).

Ora è arrivata la notizia in salsa tedesca smentita da palazzo Chigi, dal Ministero dei Trasporti e dallo stesso gruppo Atlantia.

Certo, cedere le autostrade a un Paese che ha cercato e che ancora sta cercando di ‘affondare’ l’Italia (vedi l’attacco speculativo ai BTP italiani) sarebbe incredibile.

Siamo proprio curiosi di sapere come andrà a finire.

Foto tratta da Italia Oggi

QUI L’ARTICOLO DE LA STAMPA

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