Sul Titanic

Emergenza Cotonavirus/ Palermo, i tre consiglieri comunali grillini chiedono lo stop alla ZTL

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Lo si legge in una lettera che i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco hanno inviato al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e all’assessore comunale Giusto Catania. Il provvedimento – questa la richiesta – dovrebbe essere adottato domani mattina  

Bloccare la ZTL di Palermo a partire da domani mattina e riduzione temporanea dell’utilizzo dei mezzi da parte della azienda Amat.

Lo chiedono i consiglieri comunali di Palermo del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco, in una lettera indirizzata al sindaco della città, Leoluca Orlando, e all’assessore comunale Giusto Catania.

“Con la presente nota – scrivono i tre consiglieri comunali – al fine di attuare misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, CHIEDIAMO al Sindaco del Comune di Palermo di sospendere temporaneamente la ZTL (Zona a Traffico Limitato) e disattivare i relativi varchi del Centro Storico a partire già da lunedì 9 marzo (cioè da domani mattina ndr), così da agevolare e prediligere gli spostamenti in città con mezzi privati almeno fino al prossimo 3 aprile”.

“La riteniamo una misura utile – sottolineano Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco – per poter procedere alla conseguente riduzione temporanea dell’utilizzo dei mezzi da parte della azienda Amat, al fine di agevolare gli interventi di sanificazione previsti dal DCPM e per rispondere alla necessità di adottare misure che consentano di evitare assembramenti di persone. Riteniamo che, in questo momento di grande emergenza per la nazione – concludono i tre consiglieri comunali – diventi prioritario prevedere misure per ridurre l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, spesso sovraffollati, onde evitare il propagarsi del contagio tra i cittadini”.

La stessa richiesta, qualche ora fa, è stata avanzata dal presidente di Confagricoltura Sicilia, Ettore Pottino. 

 

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