Emergenza Coronavirus/ Dalla fuga dei lombardi dalla Lombardia alla Palermo notturna alla ex Vucciria

8 marzo 2020

L’Italia ha sempre avuto un problema: gli italiani. Che sono quelli che sono, dai lombardi che ‘fuggono’ dalla Lombardia dopo aver saputo della chiusura della propria Regione ai ragazzi palermitani che, incuranti degli inviti a non frequentare zone affollate, non ne vogliono sapere di rinunciare alla Movida. Sono le stesse persone che, in caso di emergenza, pretenderebbero il massimo delle cure… 

Allora. Sicuramente la gestione dell’emergenza Coronavirus, da parte del Governo Conte bis, non è stata e non è delle migliori. Sicuramente la notizia della chiusura della Lombardia e di altre 11 province avrebbe dovuto essere gestita meglio, evitando fughe di notizie. Detto questo, però, non possiamo negare che c’è un problema a monte: il carattere un po’ bizzarro e molto censurabile di tanti, troppo italiani.

Che cosa dobbiamo pensare dei milanesi che rendono d’assalto la stazione ferroviaria perché non vogliono restare ‘confinati’ nella propria città? E’ mancata forse l’informazione sui pericoli del Coronavirus? Non crediamo: sono informati, sanno benissimo che cosa sta succedendo e cosa potrebbe succedere:ma vogliono lo stesso lasciare il luogo dove abitano.

Scappano dal pericolo della malattia? O perché non vogliono restare in casa? Non lo sappiamo. Ma sappiamo – la rete è piena di foto – che molti di loro si sono recati in altre Regioni italiane.

Del resto, in mezza Italia, nonostante gli avvertimenti delle autorità, nonostante gli inviti a non frequentare luoghi affollati, tanta gente si catapulta nelle piazze, lì per fare la spesa nei mercatini, lì per la Movida.

Abbiamo visto tutti le immagini notturne di Palermo, zona della ormai ex Vucciria (ex perché il mercato storico non c’è più), piena di ragazzi attaccati l’uno all’altro che bevono e sorridono.

Sono immagini di incoscienza ed egoismo (sì, anche egoismo, perché chi non rispetta gli inviti alla cautela è un egoista, perché potrebbe mettere a rischio la salute e la vita degli altri).

Anche il Governo Conte bis, al di là della vicenda della Lombardia, non sta dando un grande esempio. Ieri ha autorizzato a Messina lo sbarco della nave da crociera Opera della MSC. Lo sbarco di questa nave è stato rifiutato da Malta per paura del Coronavirus.

I maltesi sono esagerati? Non esattamente. Sanno che questo virus può essere presente su persone che non ne manifestano i sintomi. E per questo – per prevenzione – che hanno impedito l’attracco alla nave da crociera (tra l’altro un passeggero di questa nave da crociera, sbarcato a Genova lo scorso 28 Febbraio, è risultato positivo al Coronavirus).

Uno scenario che non preoccupa le autorità italiane, né le autorità di Messina (solo il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha provato a opporsi, senza successo, allo sbarco dei croceristi a Messina).

Questa l’Italia: prendiamone atto.

Foto tratta da La Nuova Calabria 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti