Quanto costa ai siciliani vivere nella nostra Isola? Da 4 a 5 miliardi di euro di penalizzazioni ogni anno

19 febbraio 2020

Questo è il costo della cosiddetta insularità: ovvero la ‘discontinuità territoriale’ che caratterizza le isole con penalizzazioni economiche a carico dei cittadini isolani. Per la Sicilia si aggiungono ulteriori penalizzazioni: i soldi che ogni anno lo Stato scippa alla nostra Regione

Quanto costa ai siciliani vivere in un’Isola? Da 4 a 5 miliardi di euro all’anno. Di fatto, è uno svantaggio. Accentuato da chi ne approfitta: basti pensare al costo dei biglietti aerei, molto più elevati rispetto ad altre parti d’Italia.

A stimare il costo dell’insularità della Sicilia è il Governo regionale di nello Musumeci. In realtà, la stima, in questo momento, è approssimativa: i numeri precisi li conosceremo tra alcuni mesi, quando verrà completato lo studio del quale si stanno occupando il dipartimento della Programmazione e l’assessorato regionale all’Economia.

“La definizione di insularità – informa un comunicato di Palazzo d’Orleans, sede del Governo regionale siciliano – comprende il concetto di ‘discontinuità territoriale’ che caratterizza alcune regioni e che determina una specificità di natura economica, trasportistica, ambientale e sociale. Questa condizione rappresenta un oggettivo svantaggio rispetto ai territori continentali che possono godere di una maggiore facilità di collegamento e interscambio. Che l’insularità sia un fattore penalizzante è riconosciuto dalla Commissione europea che considera le regioni interessate meritevoli di azioni politiche capaci di far superare il gap rispetto alle aree continentali”.

“Lo studio che sarà terminato entro il prossimo mese di luglio – commenta l’assessore dell’Economia Gaetano Armao – fornirà al Governo regionale il dato puntuale del costo occulto dell’insularità. Costo che si aggiunge alle risorse sottratte alla Sicilia. Dai conti pubblici territoriali, per i siciliani siamo oltre i 10 miliardi di perdita secca”.

“Si calcola che nell’Unione Europea – prosegue il comunicato – ci sono 450 isole con 14 milioni di abitanti, e di questi ben oltre 5 milioni, pari al 36 per cento, sono residenti in Sicilia. Lo studio del costo dell’insularità per l’Isola parte dalla valutazione di alcuni parametri come l’accessibilità e i relativi i costi di tempo dovuti al fatto che quasi tutte le isole dipendono dal trasporto pubblico, i conseguenziali costi monetari che derivano dall’assenza di valide alternative di collegamento e trasporto, i costi delle infrastrutture e dei servizi, che devono essere forniti singolarmente a ciascuna isola senza possibilità di realizzazioni sinergiche e i costi che, in conseguenza dei fattori elencati, gravano sugli abitanti isolani”.

Tra i soldi che lo Stato scippa alla Sicilia ricordiamo i due ‘Patti scellerati’ e i circa 600 milioni di euro all’anno che Roma toglie alla sanità pubblica siciliana dal 2009.

 

 

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