Agricoltura

Catania, sequestrate 30 tonnellate di arance prive di etichettatura

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In Sicilia, in materia di controlli, qualcosa si comincia a muovere. Ieri il sequestro di un grosso quantitativo di grano in due molini dell’Isola. Oggi il sequestro di 30 tonnellate di arance presso il mercato ortofrutticolo di Catania. E sul grano arrivato a Pozzallo…  

Ieri il sequestro di grano da parte dei NAS di Ragusa. Oggi un sequestro di arance prive di etichettatura presso il mercato ortofrutticolo di Catania (Maas). Insomma, in Sicilia cresce la sensibilità per fare chiarezza su una sorta di ‘invasione’ di prodotti agricoli che arrivano nella nostra Isola da chissà dove.

Oggi, come già ricordato, tocca alle arance di provenienza incerta. Sono 30 le tonnellate di arance sequestrate nella Città Etnea.

“E’ necessario che tutti i passaggi della filiera siano controllati – sottolineano alla Coldiretti – per evitare delle vere e proprie truffe a danni dei produttori agricoli che sulla qualità hanno investito e continuano ad investire”.

Così com’è paradossale che si importino limoni a Siracusa e dintorni, considerato che in questa provincia si producono i limoni considerati tra i migliori del mondo (circa un mese fa c’è stato un sequestro di limoni esteri a Siracusa), è altrettanto singolare che si importino arance a Catania e dintorni, considerato che in questa parte della Sicilia non mancano certo gli aranceti (anche se, in effetti, qualche problema con le arance rosse siciliane c’è a causa del virus della Tristeza).

Ma quello che succede oggi nei mercati agricoli della Sicilia non è facile da decifrare…

Adesso aspettiamo che il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e l’assessore all’Agricoltura, Edy bandiera, rendano noti i risultati dei controlli effettuati sul grano arrivato nei giorni scorsi nel porto di Pozzallo.

Foto tratta da La Sicilia

 

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