Palermo: perché non dedicare l’attuale Piazza Crispi a Emilio Segrè?

30 gennaio 2020

Qualche giorno fa in Piazza Crispi – che i palermitani chiamano opportunamente Piazza Croci perché si rifiutano inconsciamente di nominare questo personaggio – è stata scoperta una targa per ricordare il fisico Emilio Segrè. Ne parla l’attuale assessore regionale Toto Cordaro. Perché non dedicare la Piazza a questo grande uomo di scienza, eliminando Crispi e la statua che lo raffigura?

Leggiamo sulla pagina Facebook di Toto Cordaro, assessore regionale al Territorio e Ambiente:

 “A causa delle leggi razziali, emanate nel 1938, il Professore Emilio Segrè fu costretto a lasciare Palermo e a rifugiarsi negli Stati Uniti. Nel 1959 fu insignito del Premio Nobel per la Fisica, ma aveva deciso da tempo di vivere oltre oceano, dove restò fino al 1989, anno della sua morte. Ieri Palermo ha onorato un Palermitano illustre ed ingiustamente discriminato, scoprendo una lapide che lo ricorda in Piazza Croci, a pochi passi dalla sua abitazione di via Borrelli. Senza memoria non c’è futuro!”.

Ci fa piacere leggere che l’assessore Cordaro ha parlato di “Piazza Croci” e non di Piazza Crispi che è ancora oggi, purtroppo, il nome di questa Piazza. Dove c’è ancora la statua di uno dei peggiori politici siciliani di tutti i tempi: cioè di Crispi.

Quello che pensiamo di Crispi noi l’abbiamo già scritto qui. 

E anche qui. 

Per non parlare di quello che ha combinato Crispi in Sicilia durante la farsa dell’impresa dei mille. 

A questo punto vogliamo lanciare un appello alla politica siciliana tutta: perché non dare il nome della Piazza a Emilio Segrè, mandando in soffitta Crispi? Con l’occasione si potrebbe rimuovere la statua di Crispi da sostituire con qualunque cosa:perché qualunque cosa sarebbe meglio di Crispi.

Foto tratta da Blog Sicilia

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