La nave carica di grano estero da Pozzallo è stata dirottata a Catania

23 gennaio 2020

Così facendo gli importatori di questa partita di grano estero pensavano di essere ‘fuggiti’ dalla protesta che era stata preparata a Pozzallo. Ma si sono sbagliati: domani mattina, infatti, un folto gruppo di agricoltori siciliani si presenterà al porto di Catania per protestare 

Ricordate la nave carica di grano estero che noi abbiamo data in arrivo a Pozzallo? La notizia l’abbiamo pubblicata tre giorni fa e siccome la nave non si è materializzata (era attesa lunedì scorso) ci hanno un po’ preso in giro dicendo che siamo “allarmisti”. In realtà, quello che abbiamo scritto è vero: la novità di queste ore è che la nave, dal porto di Pozzallo, è stata dirottata a Catania.

Perché questo cambiamento di programma? A quanto pare perché un folto gruppo di agricoltori siciliani era pronto per ricevere ‘con tutti gli onori’ il grano estero a Pozzallo: ironia a parte, era stata preparata una protesta.

Nel porto di Catania la nave carica di grano è attesa per domani mattina. Ma anche all’ombra dell’Etna la nave troverà una bella sorpresa: una protesta di un gruppo di agricoltori e, forse, anche di politici (l’ex parlamentare regionale, Salvo Fleres, sulla propria pagina Facebook, ha assicurato la sua presenza).

Da notizie in nostro possesso, le navi cariche di grano attese in Sicilia in queste ore sono cinque. La prima si ‘materializzerà’ domani mattina. Delle altre quattro navi non abbiamo ancora notizie. Ma appena sapremo qualcosa avvertiremo i nostri lettori.

Foto tratta da Gazzettino on line

AGGIORNAMENTO: comunicato stampa dell’ex parlamentare nazionale Salvatore Grillo Morassutti, esponente del Movimento ‘Siciliani verso la Costituente’.

“Ancora un arrivo di molti quintali di grano canadese è in programma per domani presso il porto di Catania, arrivo che non è certo privo di conseguenze, per il mercato e per i consumatori siciliani”, segnala Salvatore Grillo Morassutti (Siciliani verso la Costituente) in una lettera indirizzata agli assessori regionali all’Agricoltura, alla Salute e alle Attività produttive.

“Facendo seguito ad un mandato ricevuto dagli agricoltori aderenti al nostro Movimento, chiedo la vostra particolare attenzione sul fenomeno affinché, pur nel rispetto dei trattati commerciali internazionali, rimangano alti l’attenzione e continuo il controllo su questo commercio, inusuale per una regione come la Sicilia che produce molto più frumento di quanto ne possa consumare.

I nostri agricoltori nutrono molte preoccupazioni sulla qualità e sulla possibile presenza di sostanze nocive in tali frumenti esteri, oltre che sulla possibilità che questi i possano essere rivenduti come grano siciliano o utilizzati dalle industrie di trasformazione al posto del prodotto locale. Questo modificherebbe l’alto standard qualitativo della offerta siciliana con gravissime ripercussioni negative.

Grillo Morassutti, a nome degli agricoltori di Siciliani verso la Costituente, chiede al governo regionale di rendere pubblici i soggetti che importano questi frumenti, in maniera da poterne seguire la utilizzazione evitando che possano, nel corso della filiera, essere venduti come frumento siciliano.

“Già da domani nel porto di Catania – conclude – sarà organizzato un presidio a difesa e a tutela della Sicilia”.

 

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