A rischio in alcuni Comuni siciliani gli stipendi dei dipendenti?

16 dicembre 2019

In un comunicato il presidente della Regione, Nello Musumeci, dice di aver incontrato i rappresentanti della Cassa Depositi e Prestiti e delle banche per trovare una soluzione per i Comuni dell’Isola che non riescono a pagare le rate dei mutui. In realtà, un anno e mezzo fa, il vice presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, aveva lanciato l’allarme

Il 18 Aprile dello scorso anno il vice presidente dell’ANCI Sicilia (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Paolo Amenta, in un’intervista a I Nuovi Vespri, lanciava il seguente allarme:

“Nei Comuni siciliani la situazione finanziaria è drammatica. La crisi di liquidità è spaventosa. Ma la politica fa finta di non capire”.

E ancora:

“Ci sono Comuni che non possono pagare i dipendenti. Per non parlare dei fornitori. La verità è che tantissimi Comuni siciliani vanno avanti indebitandosi con onerose scoperture di tesoreria. Sa quanto pagano i Comuni siciliani, ogni anno, di interessi alle banche? Circa 30 milioni di euro”.

La notizia è che, dopo un anno e mezzo, anche l’attuale Governo regionale si sta accorgendo che la situazione in alcuni Comuni della nostra Isola sta precipitando:

“Le difficoltà finanziarie che alcuni Comuni della Sicilia stanno attraversando – si legge in un comunicato diramato da Palazzo d’Orleans, sede del Governo della Sicilia – mettono a repentaglio pagamenti indifferibili ed emolumenti al personale. Ad aggravare la situazione sono gli accantonamenti che, ogni mese, vengono effettuati per poter consentire il versamento, a fine dicembre, delle rate per i mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti. Spese che, avendo la priorità su tutte le altre, possono causare il blocco degli stipendi ai dipendenti”.

“Per questo motivo – prosegue il comunicato – il presidente della Regione Nello Musumeci, nei giorni scorsi, si è fatto promotore di un incontro che si è tenuto negli uffici dell’assessorato all’Economia, con Cassa depositi e prestiti e gli istituti bancari che gestiscono le funzioni di cassa e tesoreria per la maggior parte dei Comuni dell’Isola. Argomento della riunione, la possibilità, per gli enti in difficoltà, di rinviare il pagamento dei mutui all’inizio del prossimo anno, privilegiando adesso le retribuzioni dei dipendenti”.

“Al momento – dice Musumeci – i Comuni in questa situazione sono circa una trentina. Abbiamo chiesto alle banche di poter sbloccare le somme accantonate, permettendo così, sotto Natale, la regolarità degli emolumenti ai lavoratori. Colgo come buon auspicio la lettera che il presidente della Commissione regionale siciliana dell’Abi, Salvatore Malandrino, ha inviato oggi alle banche operanti nell’Isola con la quale si chiede ‘un’attenta valutazione delle esigenze manifestate’ per ‘minimizzare, per quanto possibile, i disagi’. Lo ringrazio e spero”.

 

 

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