Caro-biglietti aerei in Sicilia/ Pagano (Lega) attacca Cancelleri e Faraone: ma cosa stanno raccontando?

14 dicembre 2019

Non nutriamo particolari simpatie per i leghisti. Ma quello che racconta il parlamentare nazionale della Lega eletto in Sicilia, Alessandro Pagano, è politicamente assai grave. Se è vera la sua ricostruzione, i renziani e i grillini di Sicilia, sulla continuità territoriale stanno vendendo fumo ai siciliani. Forse Cancelleri e Faraone farebbero bene a replicare

Torniamo sulla vicenda del costo dei biglietti proibitivi riprendendo una dichiarazione del parlamentare nazionale della Lega eletto in Sicilia, Alessandro Pagano. Non nutriamo particolari simpatie per i leghisti – soprattutto per politici e cittadini del Sud Italia che sostengono la Lega – ma questa notizia non possiamo ignorarla, sia perché, da giornalisti, fino dove possiamo, proviamo a non ignorare le vicende che seguiamo (e il caro biglietti aerei per i siciliani è un argomento che non molliamo e non molleremo), sia perché le accuse mosse da Pagano a due esponenti della maggioranza che sostiene il Governo Conte bis sono politicamente gravi.

La notizia la leggiamo sul quotidiano on line il Fatto Nisseno. I due politici attaccati da Pagano sono il vice Ministro, Giancarlo Cancelleri, del Movimento 5 Stelle, e il parlamentare nazionale Davide Faraone, ex PD, oggi esponente di Italia Viva di Matteo Renzi.

“Ancora una volta – dice Pagano – registriamo l’incompetenza o la malafede, o forse entrambe, che regnano nel governo giallorosso. Si continuano a mortificare l’intelligenze e la speranze degli italiani e in particolare dei siciliani a proposito delle presunte riduzioni delle tariffe aeree da e per la Sicilia”.

“È grave – spiega Pagano – quanto affermano il senatore Faraone di Italia Viva e il viceministro dei Trasporti di M5S Cancelleri: sbandierano uno pseudo emendamento alla Finanziaria, in commissione Trasporti e Bilancio del Senato, come elemento risolutivo del ventennale problema delle tariffe aeree. Si dimenticano di dire che preventivamente all’approvazione di qualunque norma da parte del Parlamento occorre, sulla base del Regolamento 1008 sul Servizio Aereo della Comunità Europea, sottoporre alla Commissione Trasporti della Comunità Europea, attraverso il Ministero dei Trasporti, uno schema preventivo di riferimento, che contenga tutte le indicazioni necessarie su costi, tratte, passeggeri e quindi chiedere l’istituzione di un’apposita Commissione composta dai rappresentanti della Commissione europea, dal Ministro Trasporti e dall’Enac”.

“Ripeto – prosegue il parlamentare leghista -: tutto ciò preventivamente a qualunque atto proposto dal Parlamento. Oltre a quanto detto, è mortificante leggere che per gli ipotetici oneri di servizio pubblico per l’intera Sicilia verrebbero stanziati 25 milioni, quando solo per Lampedusa e Pantelleria, nell’ultima tornata, ne sono stati impiegati 33, il cui 75% a carico dello Stato e 25% a carico della Regione siciliana. Come se ciò non bastasse, la continuità territoriale su Comiso e Trapani non è stata mai approvata e la Commissione Europea ha mosso forti rilievi per Comiso. Insomma una vera e propria debacle, che pagheranno a caro prezzo in termini elettorali, per i proponenti del tanto sbandierato emendamento farlocco”.

Attendiamo la replica di Cancelleri e Faraone.

Foto tratta da La Gazzetta Nissena

QUI L’ARTICOLO DE IL FATTO NISSENO

 

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