A Bolzano i cittadini ‘bocciano’ il Tram con un referendum. E a Palermo? Decide “Lui”…

25 novembre 2019

“Lui”, a Palermo, non è altro che il centrosinistra di Leoluca Orlando. A palermo nessun referendum. Il sindaco Leoluca Orlando e i suoi alleati politici decidono al posto dei cittadini. Questa è la ‘democrazia’ secondo il centrosinistra del capoluogo siciliano. Intanto aspettiamo ancora i giudici del TAR Sicilia…   

Bolzano ha detto “No” al Tram. E l’ha fatto con un referendum popolare con oltre il 70% dei cittadini che si sono opposti al progetto.

Il referendum si è svolto ieri. Il quorum del 25% è stato superato, visto che ha votato il 32,63% degli elettori aventi dritto.

 

“Il risultato – leggiamo sul giornale on line ALTO ADIGE – non sarà giuridicamente vincolante per la giunta comunale, il sindaco Renzo Caramaschi ha però preso atto subito della sconfitta: ‘Il progetto è morto e sepolto – ha detto -. I bolzanini hanno deciso così. Evidentemente è considerata una soluzione troppo innovativa e impattante”.

Bolzano si conferma una città democratica, se è vero che il sindaco prende atto della volontà popolare.

Anche i Verdi della città, che erano favorevoli al Tram, prendono atto della sconfitta:

“Il NO vince chiaramente – leggiamo sempre su ALTO ADIGE -. Prendiamo atto della volontà della cittadinanza così esplicitamente espressa. Era un progetto in cui credevamo. Secondo noi era una delle soluzioni migliori ed ecologiche alle problematiche del traffico che attanagliano Bolzano. Era la scelta del futuro, come testimoniano anche i tanti giovani che si sono impegnati per il tram nel segno della lotta al cambiamento climatico. Ma la scelta della cittadinanza è stata un’altra. Per noi un chiaro incarico di andare avanti sulla strada della mobilità sostenibile, in altro modo. Parleremo ancora con i cittadini per sentire le loro proposte. La nostra politica parte dalle persone. Per loro e con loro continueremo a lavorare”.

Soddisfatti i leghisti, contrari al progetto, che attaccano il sindaco Cremaschi:

“Pretendiamo ora che Caramaschi rispetti l’esito referendario e abbandoni la folle idea del Tram. E ci auguriamo che, constatando la sonora bocciatura alla sua amministrazione da parte dei cittadini, prenda in debita considerazione la possibilità di dimettersi”.

In effetti, tra qualche mese, a Bolzano, si voterà. E a questo punto la Lega è avvantaggiata.

Per il Movimento 5 Stelle di Bolzano, “non ci sono vincitori o vinti ma la prevalenza di una soluzione rispetto ad un’altra, una scelta operata direttamente dai cittadini, una opinione che gli amministratori pubblici sono tenuti a tenere in considerazione. Il risultato è schiacciante. Sindaco e giunta devono trarre le opportune conclusioni: questo progetto non è stato condiviso, sono stati informati gli stackholders istituzionalmente riconosciuti, ma non i veri portatori di interesse cioè i cittadini e i loro rappresentati politici, esclusi di proposito fin dall’inizio dei lavori di discussione sul PUMS- Tutto da rifare. Amministrare un Comune calando le decisioni dall’alto è profondamente dannoso, abbiamo visto in questa campagna referendaria ingaggiata tutta la potenza di fuoco della Provincia per pubblicizzare un progetto frettoloso e mal fatto”.

E a Palermo che succede? Nessun referendum: decide tutto il sindaco Leoluca Orlando.

La differenza tra Palermo e Bolzano è tutto qui. A Bolzano c’è democrazia, a Palermo, dove amministra il centrosinistra, decidono loro…

Intanto aspettiamo ancora che i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia (TAR) si pronuncino su un ricorso che riguarda proprio il Tram. La scorsa estate sono stati invitati a pronunciarsi in tempi stretti. Sta arrivando Natale e… magari i tempi si sono allargati.

facciamo così: da domani avviamo una rubrica giornaliera dal titolo:

“Aspettando il TAR Sicilia”.

QUI L’ARTICOLO DI ALTO ADIGE

 

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