Dopo la fusione tra non abbiamo capito bene quale Psi e i renziani di Davide Faraone, ecco che spunta la candidatura dell’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco, che punta ad una poltrona in Europa sotto il simbolo del Partito socialista europeo. Ma Enzo Bianco non militava nel Partito repubblicano italiano?
Leggiamo sul quotidiano La Sicilia:
“Il consigliere comunale di Catania ed ex ministro dell’Interno, Vincenzo Bianco, si candida alla presidenza del Comitato europeo delle Regioni (CdR), l’organo che rappresenta a Bruxelles gli enti locali e regionali di tutta l’Ue. Bianco, che dal 2015 guida la delegazione italiana del CdR, ha ufficializzato la sua volontà di diventare il candidato del Partito socialista europeo in una lettera inviata alla segreteria del Pse.
“L’attività e il ruolo del CdR specialmente in quest’ultimo mandato – scrive Bianco – pone le basi per accreditare il Comitato non solo quale organismo consultivo ma anche come organismo politico di indirizzo, fino a poterne prevedere la trasformazione in una sorta di Senato delle Autonomie”.
A parte l’infelice coincidenza con altri eventi non esattamente belli (Vincenzo ‘Enzo’ Bianco, già sindaco di Catania, è indagato per questioni legate al bilancio del Comune), ci chiediamo e chiediamo: che cosa c’entra Enzo Bianco con la tradizione socialista?
Enzo Bianco, nella cosiddetta Prima Repubblica, militava nel Partito Repubblicano Italiano. Nella Seconda Repubblica è stato – ed è ancora – un esponente del centrosinistra: formazione politica che non ha mai avuto nulla da dividere con la tradizione socialista italiana.
Forse i socialisti europei del Pse sono una cosa a parte rispetto alla tradizione socialista?
Spiace scrivere queste cose, ma abbiamo la sensazione che la tradizione socialista sia diventata una pezza per rattoppare tutti i buchi della politica italiana ed europea.
Ora Enzo Bianco prova ad acciuffare una poltrona in Europa come candidato del Partito socialista europeo!
Certo, oggi il Partito socialista europeo fa un po’ ridere, visto che è al soldo dei liberisti. Ma adesso, però – almeno in Sicilia – si sta passando il segno.
Enzo Bianco ha tutto il diritto di candidarsi dove vuole: ma non ha alle spalle una militanza socialista e crediamo sia sbagliato presentarlo come un socialista!
P.s.
Ma i Socialisti siciliani veri, quelli che dovrebbero difendere la tradizione socialista non hanno nulla da dire?
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