I dubbi della Confederazione Agromeccanici: “Le agevolazioni sul gasolio agricolo tornano a rischio”

20 novembre 2019

Francamente, non è facile capire quello che potrebbe succedere con la manovra economica e finanziaria che è all’esame del Parlamento nazionale. Italia Viva, per bocca dei suoi rappresentanti, dice che il prezzo del gasolio agricolo non aumenterà. Però, a quanto pare, le rassicurazioni non bastano

Aumento del prezzo del gasolio agricolo: noi, ieri, abbiamo scritto di una sorta di “giallo”, se è vero che ancora non sembra facile capire quali sono le intenzioni del Governo Conte bis e del Parlamento. Oggi torniamo sulla questione perché l’argomento viene affrontato da un periodico autorevole che segue l’agricoltura – Terra e Vita – e le dichiarazioni, altrettanto autorevoli, dei contoterzisti del CAI, sigla che sta per Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani.

“Le agevolazioni sul gasolio agricolo tornano a rischio leggiamo su Terra e Vita -. E la Cai-Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani lancia l’allarme”.

“Ci risiamo – dice Gianni Dalla Bernardina, presidente della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani -. Il governo vuole in ogni modo e con ogni mezzo tagliare le agevolazioni al gasolio agricolo. Con un emendamento passato in Commissione Ambiente del Senato, a firma Comencini (Italia Viva) e Nugnes (M5S), con parere positivo del Governo, torna lo spettro del taglio del gasolio agricolo per completare il programma dell’eliminazione dei sussidi ambientali dannosi previsti dal Decreto Clima”.

Noi, ieri, abbiamo riportato una dichiarazione del senatore Eugenio Comencini, che smentisce le eliminazioni delle agevolazioni per ilo gasolio agricolo. Ma al CAI, a quanto pare, non sono molto fiduciosi:

“Questo significa, essenzialmente, due cose – aggiunge Gianni Della Bernardina -: la prima è che siamo di fronte a politici impreparati, che non hanno compreso che l’agricoltura è strategica per il Made in Italy e che senza agevolazioni le imprese non stanno in piedi; la seconda è che se si arriva a tassare il gasolio per l’agricoltura vuol dire che il bisogno di denari per far rimanere a galla il Paese è così disperato che siamo già nel baratro. Prepariamoci al peggio”.

“Qualora dovessero togliere i sostegni al carburante agricolo – afferma Sandro Cappellini, vicepresidente di Cai – saremo costretti in automatico ad applicare tariffe almeno doppie per i lavori in agricoltura, con la conseguenza di scatenare un default globale per l’agricoltura nel giro di uno o due anni”.

Di fatto, è quello che abbiamo scritto noi lo scorso 24 Settembre:

“La manovra sul gasolio agricolo: fare fallire gli agricoltori italiani e costringerli a vendere i terreni”.

“I costi per le imprese le agromeccaniche e agricole potrebbero aumentare fino a 150 euro per ettaro in base alle lavorazioni e agli interventi in campo leggiamo sempre su Terra e Vita -. Togliere l’agevolazione per l’acquisto del gasolio agricolo è solamente una tassazione, perché costringerebbe l’agricoltura a usare il carburante per autotrazione. Senza l’individuazione di fonti energetiche alternative per la trazione dei mezzi agricoli, dove sarebbero i benefici per il clima?”.

QUI L’ARTICOLO DI TERRA E VITA

Foto tratta da Corato Viva

 

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