Allerta alimentare per un lotto di Acqua Nestlè Vera

19 novembre 2019

La notizia la leggiamo in un articolo di ‘Ambiente Bio’ che illustra una serie di ‘Allerta alimentari’ lanciati, con tanto di pubblicazione, dal Ministero della Salute. Uno di questi riguarda l’Acqua Vera che i siciliani conoscono molto bene. L’Allerta riguarda altri prodotti alimentari: tra questi anche i limoni trattati con Imazalil…

“Il Ministero della Salute ha pubblicato il richiamo di un lotto dell’Acqua Nestlé Vera Naturae (confezionata in bottiglie Pet da 50 cl) per rischio microbiologico. Il lotto ritirato è quello contrassegnato con il numero 9303842201 con scadenza 10/2020. Il lotto richiamato è stata imbottigliata da Sanpellegrino Spa nello stabilimento di Castrocielo, in provincia di Frosinone. La stessa Asl di Frosinone ha segnalato una presunta non conformità microbiologica. Le analisi effettuate avrebbero rilevato una “sospetta presenza di batteri anaerobi sporigeni solfito-riduttori”.

E’ quanto leggiamo in un articolo pubblicato da Ambiente Bio. 

L’articolo segnala problemi per altri prodotti. Tra questi anche i limoni con presenza di Imazilil (una partita di questi limoni è già stata sequestrate in Sicilia, precisamente a Siracusa).

Interessante – e da leggere – a proposito dei limoni trattati con Imazilil ciò che scrive Ambiente Bio:

“Imazalil: vi dice nulla? Si tratta di un fungicida potenzialmente cancerogeno che viene utilizzato sulla buccia degli agrumi per garantirne la conservazione. Da qualche anno, è anche obbligatorio scrivere sull’etichetta la dicitura ‘Buccia non edibile’, cosa che mancava nelle confezioni oggetto del ritiro in un supermercato di Siracusa in questi giorni. E pensare che i produttori spagnoli avevano fatto ricorso nel 2016 alla Corte Europea perché questa specifica non era in linea con i loro obiettivi di produzione, cioè inondare il mercato di prodotti a basso costo conservati con funghicidi potenzialmente cancerogeni, senza neanche specificare in etichetta l’avvertenza che la buccia non fosse mangiabile / utilizzabile per scopi alimentari”.

“Per giunta – prosegue l’articolo di Ambiente Bio – questo avviene nella terra per eccellenza degli agrumi, la terra siciliana dove il limone è un prodotto d’eccellenza. Ma le logiche della distribuzione UE portano anche a questo: il Corpo forestale della Regione e l’ispettorato per la Repressione frodi hanno sequestrato in un supermercato 39 retine di limoni di provenienza spagnola trattati con l’Imazalil. Ricordiamo che la legge obbliga di fatto i produttori a riportare in etichetta i trattamenti effettuati con sostanze non naturali, e se l’etichetta non c’è, è buona pratica NON utilizzare in cucina la buccia degli agrumi. Se si vuole essere sicuri, acquistare limoni e arance bio che non sono trattati con agenti di rivestimento naturali né con fungicidi o antiparassitari”.

Ottimo l’articolo di Ambiente Bio!

 

 

 

 

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